(Innova 2010)
Pooja Goswami Pavan è una cantante americana di chiara origine indiana che qui esegue sette ghazals, accompagnata da valenti musicisti impegnati con strumenti tipici della tradizione indiana, quali tabla, sarangi, harmonium e tanpura. Il ghazal è una particolare forma di raga tipica della tradizione nord-indiana o indostana. Si tratta di musica di sublime poeticità, per quanto assai diversa da quella propria della tradizione classica occidentale. Qui non vi è un vero e proprio sviluppo, né tantomeno un contrasto drammatico tra elementi opposti. Piuttosto, vi è una tema principale, al quale spetta l’espressione del sentimento dominante; e ci sono infinite, melliflue, ondulanti micro-variazioni della linea melodica guida, in corrispondenza delle emozioni secondarie che rafforzano e confluiscono armoniosamente in quella principale. Da non trascurare l’apporto dei strumentisti che accompagnano la cantante, dipingendo sfondi armonicamente omogenei, ma continuamente cangianti, soprattutto grazie a intricate improvvisazioni ritmiche, mai del tutto libere ma vincolate a schemi precisi seppur non costrittivi della fantasia degli artisti. I testi parlano di amore, disperazione, speranza, rassegnazione: sentimenti che certo conosciamo già, ma di cui scopriamo qui, grazie a questa musica ammaliante, nuovi connotati.
Voto: 8
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