(Fosbury/Audioglobe 2011)
A tre anni da “Spigoli” la band genovese ha smussato gli angoli per dirigersi verso un pop raffinato e d’autore, morbido e avvolgente. Le trame di queste dodici canzoni sono semplici, dirette e morbide.
La condizione di transito nella quale si trovano gli En Roco è quella che prende le mosse dal pop di matrice anglosassone che trova i suoi massimi esponenti nei Cure e in Morrisey e in tornando in Italia ai Perturbazione.
Il pop dei genovesi è dunque ben identificabile, grazie all’uso di armonie evocative e arpeggiate (In favore del vento) e di un pop rock che attinge a piene mani a quello delle carriere soliste degli ex Denovo Mario Venuti e Luca Madonia, che emerge in particolare nel brano d’apertura Un significato. I temi dei testi degli En Roco sono storie private, nelle quali non mancano momenti di profonda malinconia (Non dimentico, Bonjour tristésse), a volte anche supportate da ritmi che virano maggiormente verso il pop-rock (Carta, Rompere il limite).
Gli En Roco non sanno ancora in che direzione andare, se rimanere ragazzi o se assumersi le responsabilità da uomini, ma di certo come musicisti hanno dimostrato di avere un’identità ben definita.
Voto: 7
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