Eildentroeilfuorieilbox84 “La fine del potere’

(Trovarobato/Audioglobe 2012)

Dalla capitale continuano ad arrivare produzioni di mattartisti che uniscono parole non convenzionali e “rumori” in libertà vigilata (ricordiamo al volo Iosonouncane, che in questo CD troviamo alla voce in La guerra continua): il trio Eildentroeilfuorieilbox84 − ovvero Giuseppe Maulucci alla voce, al basso e ai synth, Giorgio Rampone alla voce e alle chitarre, Lorenzo Lemme alla voce e alla batteria – è senz’altro uno dei gruppi di punta della città eterna, per esperienza (sono al quarto album) e indubbie capacità strumentali.
In “La fine del potere” ai tredici brani danno dei titoloni e parlano con ironia tra l’altro di (fine del) consumo e del consumismo, su basi che sintetizzano progressivo italiano anni Settanta poco svolazzante, non melenso (i dubbi Picchio dal pozzo di Proprietà), canzone d’autore (il Gaber di Consapevolezza) e follia romana (cfr. il “mood” remottiano di Antisogni e La fine del potere). Ricordano altri superbi figli della lupa (Larsen Lombriki), ma sono molto più atti e interessati a scrivere canzoni (cfr. Rivolta).
Vera classe: per contattarli scrivete a eilbox84@gmail.com

Voto: 8

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