(Triple Down 2012)
Il trio di Detroit, attualmente residente a New York, torna in pista a otto anni dal suo secondo lavoro full leight con nove brani densi e pieni di spunti musicali, sempre intriganti ed interessanti. La formula del trio (formato da Sami Jano al piano/rhodes, Eric Adams al basso e Zach Eichenhorn alla batteria) è quella della costruzione imprevedibile di un sound che riesce a miscelare con estrema professionalità ed efficacia jazz, rock e musica classica. Il risultato è sorprendente, perchè se sulla carta potrebbe sembrare progressive, in realtà gli Adam’s castle da questo genere prendono molti spunti, senza tuttavia mai addentrarcisi totalmente. Il prog, infatti, viene utilizzato e sfiorato, tra ridondanze noise (Bender) e strani intrecci funky-noise (You’re fucking the best). Quando poi il trio decide di allargare il sound il risultato è esaltante con le fughe di Dark party o con le cavalcate di Angel dust. Da settembre il trio sarà in tour in Europa, tenetevi aggiornati, questa è musica sia per i fans dei Don Caballero, che per quelli dei Jethro Tull.
Voto: 7
Link correlati:Adam Castle Home Page