( Seahorse Recordings/Audioglobe/Ioda 2012)
Carmelo Amenta è un giovane cantautore siciliano di Siracusa, che con questo disco pubblica il suo secondo lavoro. Il suo cantautorato non è affatto convenzionale, ma sempre fuori le righe. Tuttavia, il giovane artista ha le idee ben chiare, dato che sfugge ad ogni forma di incasellamento, ma il mio compito è quello di cercare di farvi capire di che pasta sono fatte queste quindici canzoni.
Si tratta di testi sarcastici, rancorosi e che tendono a nascondere un’aggressività che emerge sempre in maniera contenuta. Per quanto riguarda il sound, la base è un blues che vira verso sonorità tanto care all’asse Vinicio Capossela–Tom Waits , ma senza mai scimmiottarli. Questi nomi valgono solo come punto di riferimento, dato che Amenta non ha debiti con nessuno, grazie ad una personalità forte. Quello che gli manca ancora è un carisma, questo si evince dal fatto che il disco non ha un impatto immediato, ma ha bisogno di diversi ascolti, per scoprirne i tanti risvolti, che delineano un lavoro molto emotivo, ma anche ragionato, grazie ad un uso sempre pertinente degli arrangiamenti. Soltanto in questo modo si possono apprezzare le sfumature di un cantautore in grado di rinnovare il genere.
Il disco contiene anche un Ep di cinque canzoni. Buon ascolto!
Voto: 8
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