(Amirani / GRIM 2011)
Coerenza e coesione.
Termini inseparabili, imprescindibili, per
comprender appieno, il percorso espressivo intrapreso da Mirio
Cosottini ed Alessio Pisani.
Un quadro
artistico/generale, aderente in ogni sua infinitesimale particola, al
postulato base.
Ne varian le formazioni, ne indagano le
possibilità d’ampliamento, ne sondano la capacità di
tenuta.
Senza mai per un istante, perder la rotta.
Una continua
attività, che, da una parte, mantiene alta la soglia di
complessità, e dall’altra, vi inserisce costanti elementi
persuasivi, che saltan a piè pari ogni tipo di
steccato/vincolo.
Spazi impro, composizione e
scrittura.
Coinvolgimento emotivo e superbe performance
strumentali.
Feroce pratica di vita, che si traduce, in una
metodica da condividere e provar sulla propria pelle, come la
creatura GRIM, insegna.
Non gli accosti possibili
referenze, non ci riesci.
Ragione/sentimento e formalizzazione
grafica.
Lascian letteralmente una scia, in questo tempo avaro di
concentrazione.
La puoi seguire, riconoscer fra molte altre.
Non
si tratta, di una serie confusa di mollichine sparse.
Colta,
contemporanea, cameristica eppur calorosamente popolare, in alcune
sue escursioni d’insieme.
Un dialogo fitto di segnali, colloquiale
ed aperto al confronto.
Sono tracce ben impresse sul terreno, che
mai dimenticano l’ascoltatore/fruitore.
Non ti lasciano indietro,
non ti superano mai.
Creando un intimo, confidenziale
rapporto.
Molte luci si accendono in “Likeidos”, e
nessuna, ti parrà mai incomprensibile.
Un magnifico fluire
collettivo.
Verso un’oltre, rilucente e consapevole.
Voto: 8
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