(One Little Indian 2012)
Con il suo falsetto ed il suo groove il musicista di Atlanta è tornato in pista dopo dieci anni, durante i quali ha alimentato ulteriormente le sue radici black, grazie alle quali ha realizzato questo lavoro.
“Landing on a hundred” è il perfetto disco vintage e passatista, ma che non risulta affatto stantio, ma necessario in questi tempi di confusione musicale e non solo. Con riferimenti agli anni ’60 e ’70 e richiami ad Al Green, Buddy Guy e Ike & Tina Turner Chesnutt fa un lavoro che va in direzione opposta rispetto ai Black Keys, perché laddove questi ultimi hanno cercato di modernizzare il sound nato oltre quarant’anni fa, Chesnutt riprende globalmente quelle sonorità, senza preoccuparsi di aggiungervi degli elementi di modernità.
Rhythm and Blues, funky, blues, cori a cappella, soul, parti jazzate e arrangiamenti d’archi, sono le caratteristiche di questo disco nel quale c’è anche spazio per qualche incursione nel gospel (’Till met thee) e nel pop orchestrale (Love is more than a wedding day).
Un bel tuffo nel passato, restando negli anni ’10.
Voto: 8
Link correlati:One Little Indian Records Home Page