(Ghost Records 2012)
Ovunque andrai scorrerà del sangue. Questa la traduzione del mix del titolo del disco e del nome di questo trio italiano dedito ad un blues viscerale che omaggia le ambientazioni del Mississippi e del western, così come del noir e dell’horror.
I TWBB sono un trio nato tre anni fa e sono formati da due chitarre e da una batteria, con alle spalle un Ep e questo “Wherever you go” è il loro esordio sulla lunga distanza.
I dieci brani in scaletta sono intrisi del blues più sanguigno, elettrificato al massimo, che guarda da un lato all’eredità di John Lee Hooker, R. L. Burnside e di Muddy Waters e dall’altro lato alla modernizzazione delle dodici battute apportata dalla Jon Spencer Blues Explosion.
Non a caso proprio con questi ultimi i TWBB condividono anche lo stesso tipo di formazione e strumentazione, tuttavia, la differenza è che il trio italiano ha ancora bisogno di omaggiare le radici del genere, con i riferimenti a New Orleans (The faith) o con il richiamo al country-blues delle radici (Black rain).
Quando invee, il trio mette il piede sull’acceleratore ecco che l’aria si infiamma con il boogie di Death letter, con la compulsiva Circus of truth e con lo stomp-blues di Stomp of fall.
Intrigante risulta, invece, River flowing, la cui coralità e complessità fa venire alla mente lo strano incrocio tra i Bad Seeds e i Grinderman.
Ovunque andranno questi tre musicisti scorrerà il ricordo di quando gli afroamericani erano schiavi, dando sempre un senso a quello che suonano.
Voto: 9
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