Mark Vigil ‘The Palest Rose’


(Ravello Records 2012)

Davvero una bella scoperta la musica del compositore americano Mark Vigil, cui la Ravello dedica questo cd. Una vena melodica fresca, genuina, indefessa, pervade tutti i brani, specialmente il primo trio per flauto, viola a arpa, il trio per pianoforte, clarinetto e violino e le due composizioni per gamelan, una delle quali eseguite dal prestigioso Pacific Rim Gamelan diretto da Robert Kyr. Neoromantico, si potrebbe dire, a patto di precisare che il suo lirismo si richiama alla cantabilità infusa di Oriente di un Lou Harrison, per intenderci; vi è una cura dei dettagli che impreziosiscono, con ricami ritmici e timbrici incessantemente cangianti, la singola linea melodica, estremamente cantabile, gioiosa e distesa, che invade ogni movimento. Una purezza di sentimento che l’Autore candidamente dichiara anche a parole, come nel testo che accompagna la seconda composizione per gamelan, ma che lascia spazio anche a episodi espressivamente più elusivi, come le conclusive fantasie per pianoforte, così ritmicamente irregolari e ossessive, armonicamente lontane dalla tonalità, cui tuttavia Vigil sempre ritorna, anche per pochi istanti, ché non si può nascondere la propria anima.

Voto: 7

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