(Vox Creola/Venus 2012)
Dopo tanto girare e vagare con i fondamentali Mau Mau, Luca Morino, ha deciso di dare vita al suo progetto solista.
Le sonorità, le ritmiche e le ambientazioni di “Vox Creola” sono quelle che hanno caratterizzato l’intera produzione del suo gruppo, per cui con un Manu Chao italiano, senza la sua Mano Negra, allo stesso modo Morino ha quei ritmi nel sangue, per cui con o senza i suoi compagni con cui ha condiviso palchi di mezzo mondo e sale di registrazione per circa vent’anni, lui continua a fare le stesse cose con lo stesso spirito cosmopolita e la voglia di contaminazione che lo ha sempre contraddistinto.
Nei tredici brani in scaletta troviamo Mediterraneo, Africa, Sud America e omaggi ad immigrati, emigranti e a Muhammed Alì. Rumbe the jungle, un electro-tribale, infatti, è un omaggio all’epico incontro di boxe tenutosi il 30 ottobre del 1974 a Kinshasa, Zaire (oggi Congo) tra Muhammad Alì e George Foreman. Il tema di questo incontro, l’anno dopo, fu ripreso da Johnny Wakelin in “In Zaire”, a sua volta ripreso dallo stesso Morino appunto in “Rumble In The Jungle”.
Morino non è un cantautore classico, ma riesce sempre con efficacia a dare la sua pertinente visione e lettura di eventi importanti, cosa che fa con la sua solita maestria anche in brani come Fino all’ultima spiaggia sui danni che ha fatto la British Petroleum nel Golfo del Messico, o in Campi di battaglia un tagliente brano sulla miopia e l’egoismo di chi non vuole vedere che per il proprio benessere si combattono guerre lontano dal giardino di casa.
La voce Creola di Morino è autorevole e carismatica, cosmopolita, incazzata e sentimentale, in pratica un grande amore per la vita.
Voto: 9
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