(Aagoo/Cargo 2013)
Il terzo lavoro di Cory Thomas Hanson, in arte White, è un flusso di pop elettronico avvolgente ed in eccesso di zuccheri. Un ascolto esagerato di questo disco può far contrarre il diabete.
I momenti morbidi sono portati all’eccesso, tra tappeti di tastiere, momenti arpeggiati e avvolgenti, il disco scorre in maniera esageratamente soffice.
Manca il mordente e non convince neanche quando Hanson prova a dare una svolta acida (Building on), ancora meno quando punta alle sonorità vicine ai Muse e ai Radiohead (Swim), ai quali si ispira per quell’irritabile melodia paracula.
Voto: 3
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