(Madcap Collective 2012)
Giunge tardi nelle maglie digitali di Kathodik questo nuovo lavoro dei Comaneci, ma giunge per restare. I due componenti, Francesca Amati e Glauco Salvo, confezionano con sapiente dedizione artigianale un pregevole manufatto che intesse eteree e sottili trame tra pop e folk. Da Grasshopper sorta di ghost song che apre le danze, proseguendo meticolosamente con la ballata I saw, liberamente adattata come altre dalle poesie di Harold Pinter, si succedono intervalli a scandire il tempo e a riposizionare l’ascoltatore come i pochi secondi di Let them burn, un brano “distorto” come The Fall quasi noise nel suo mostrare il rarefarsi del suono. Il duo si muove con perizia, basta ascoltare per credere We came when the frog started talking surreale titolo per una delicata ballata folk; ad un tratto arrivano ancora accenni destrutturati, poi Green Lizard con la voce di Francesca Amati che estranea l’ascoltatore e lo rimanda a lidi lontani, Flesh cantilena che ti rimane in testa, la finale As a Spider, folktronica ballata, delicata come una piuma ma insistente come un tarlo. Come se non bastasse la confezione e le illustrazioni di Allison Mellberg e Jeremy Seth Taylor impreziosiscono il manufatto di cui sopra rendendolo un perfetto dispensatore di emozioni. In questi momenti di caldo…
Voto: 8
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