(Ravello 2013)
Undici canzoni per voce e violino, con una sola protagonista: la versatile Hope Wechin, in grado di spaziare da generi assai diversi nella sua prolifica carriera. Una versatilità, questa, che si riversa nella musica qui eseguita e registrata, composta appunto da undici tracce, per lo più canzoni o intermezzi strumentali ispirati al repertorio dell’Europa dell’Est, senza tuttavia disdegnare qualche escursione in territori altri e originali. Musiche e testi trasmettono un senso di purezza, per via di poetici versi ispirati alle situazioni e alle emozioni del vivere quotidiano, che trovano eco in melodie di grande immediatezza che la Wechin restituisce e amplifica con grande sensibilità, assecondando la cantabilità dei brani e talora concedendosi cadenze improvvisative perfettamente incastonate nella volutamente scarna trama strumentale.
Voto: 7
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