(Videoradio Records 2013)
Quando mi capitano lavori di gruppi che hanno vinto concorsi qui e lì in giro per la penisola, mi viene sempre naturale una reazione difensiva. Dopo tanti anni in cui si fa questo lavoraccio, sono state ben poche le volte in cui qualcuno dei reduci concorsuali mi abbia sorpreso e i Progetto Luna, vincitori del Rockelo 2011, purtroppo non fanno eccezione.
La loro è una proposta di rock con testi italiani abbastanza interessanti che non riesce quasi mai a decollare, nonostante il buon lavoro agli strumenti e la produzione attenta. Il problema maggiore è proprio la scrittura dei brani, che suonano spesso già sentiti e utilizzano melodie decisamente banali, nonostante gli slap di basso disseminati (specie in Ridere di nuovo) e l’uso intelligente dell’elettronica.
Paudice alla voce è un frontman con poco carisma e con una pronuncia leggermente fastidiosa, spesso non aggiunge nulla ai brani ed è un lato su cui bisognerebbe decisamente lavorare.
‘Ogni tanto sento le voci è un lavoro discreto’, ma che non ha nessun elemento memorabile né consigliabile a un eventuale ascoltatore curioso. Li rimandiamo a settembre.
Voto: 5
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