(One Little Indian 2014)
Dan Sartain ha fatto dell’ecelttismo il suo stile musicale, se non di vita. Musicista volubile e dotato Sartain con “Dudesblood” ci lascia entrare nel suo magico mondo musicale, fatto di molti sapori e colori, come ci dice con la copertina che per certi versi omaggia Elvis.
Il legame con il rock’n’roll e con il rockabilly non è casuale, dato che alla batteria Sartain ha chiamato Dj Don Bonebrake, ex batterista del gruppo punk che ha avuto più di altri un filo diretto con il rockabilly, vale a dire gli X.
Tuttavia, in questo disco non abbiamo a che fare soltanto con le derivazioni più veloci del rock’n’roll, ma anche con molto altro, come sostenuto sopra. Moonlight slim, infatti, è un country solare, in Marfa lights il vibrafono ci porta verso paesaggi reggae, mentre traspare l’influenza dell’ultimissimo Iggy Pop in Pass this on.
Resta il fatto che i pezzi migliori del lotto siano proprio quelli con un tiro punk, vuoi con una ritmica vicina a quella dei più dannati Dirtbombs, come la titlte-track, vuoi con lo sporco e cattivo garage punk di Smash the tesco.
Insomma Sartain continua ad eccitare a e divertire come vuole il rock’n’roll.
Voto: 7
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