(Autoproduzione 2014)
Quanti suoni dentro quest’album, quante idee e quante belle voci (Domenichini e Loriga, dico proprio a voi). Manca un sentiero ben preciso e ci si perde un po’ tra il post rock alla Talking Heads (To the right), il funky piacione (Beauty) , la dolcezza malinconica (Chi vince regna) e lo shoegaze (Three Songs About Lenin, 16 minuti di ipnosi strumentale) ma ci sono dei momenti davvero alti, troppo da ignorare. E allora chiudiamo gli occhi e orientiamoci dentro tutte queste porte aperte che spero, la prossima volta, saranno un po’ più chiuse.
Voto: 8
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Autore: ourgirl@hotmail.it