(Metaphysical Circuits 2014)
‘Hidden Tales and Other Lullabies’? È una costola di ‘Quiet Swamps’.
Per darvi un riferimento musicale potrei dirvi un incontro tra Einaudi e l’hashish. Qui i tempi sono ancor più dilatati rispetto a ‘Quiet Swamps’ e c’è una sorta di pace interiore, uno shangri la a cui tendere, solo strumenti fatti di chitarre acustiche, elettriche, tanto piano e sintetizzatori e rumori per una sperimentazione essenziale. Non posso consigliarvi un solo pezzo perché sarebbe come rompere una catena quindi ascoltatelo dall’inizio alla fine. C’è però lo stesso difetto riscontrato nell’altro album, su cui lavorare: l’eccessiva linearità che tende alla monotonia. Vorrei più pezzi come Shy rainbows, Shy tears.
Ma questo ragazzo è in continua evoluzione e so che non si fermerà.
Voto: 8
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Autore: ourgirl@hotmail.it