(Massive Arts Studios 2014)
La semplicità e l’immediatezza sono le formule di questo lavoro dei Nadar Solo. In “Fame” gli undici brani sono frutto di un’ottima sintesi tra pop e rock intarsiato e scheggiato con incursioni in generi più o meno morbidi.
Se non sono completamente ascrivibili nel filone dell’emo italiano, si avvicinano a quel genere, ma se ne differenziano per una maggiore vena pop.
Dietro questi brani ci sono molti riferimenti all’indie –pop degli anni ’90 (Splendida idea, La gente muore), ma anche la capacità di far crescere i brani e portarli ad una progressione che li rende intensi (Piano piano piano).
Nei testi il trio riesce ad essere pertinente, data l’attualità che caratterizza le storie descritte, così come le emozioni e le sensazioni che hanno dato spunto a molti brani, tra i quali spicca la generazionale Non sei libero.
Voto: 7
Vittorio Lannutti