(Innova Records 2014)
Guy Barash debutta nella composizione con ‘Facts about water’ grazie a un produttore d’eccezione, Elliott Sharp. Ma il lavoro di Barash non è così avanguardistico come ci si aspetta da chiunque venga a contatto con Sharp, anzi. I vari movimenti di Wrong ocean>, un quartetto d’archi tanto estremo nelle dissonanze quanto nel movimento ritmico, ricordano movimenti di quartetti ben più celebri, già diventati oggetto di accademia, a cominciare proprio da Schönberg. Blind Huber> istituisce un dialogo tra soprano, tenore e quartetto che ricorda recitativi tipici della musica “impegnata” degli anni ’60. Maggiori soddisfazioni vengono da Seven Testimonials, in cui la voce rotta di testimonianza civile trova un accordo con un ensemble più spezzettato, e Proteus, che con la sola modificazione timbrica riesce a restituire un’atmosfera al poema in lettura. In complesso un lavoro né originale, né memorabile.
Voto: 4
Gianni Zen