(Navona 2016)
Secondo volume della musica per pianoforte e clarinetto scritta da Carl Vollrath, di nuovo eseguita con precisione e trasporto dal clarinettista Michael Norsworthy e dalla pianista Yoko Hagino. Tutto ciò che avevamo rilevato e apprezzato, del compositore americano di ascendenze tedesche, nella precedente selezione, lo ritroviamo anche qui: il gusto retrò, anacronistico ma non passatista; le influenze primo-novecentesche, miscelate con fantasia; le contaminazioni con i mondi del jazz, del tango, della musette; e soprattutto la straordinaria fluidità del discorso insieme melodico e ritmico. Ecco, ciò che questo secondo incontro con la musica di Vollrath ci conferma come sua cifra stilistica peculiare è la capacità di cesellare morbide linee melodiche che ad ogni cambio di traiettoria disegnano cangianti scenari emotivi, improntati a una nostalgia che tuttavia sa aprirsi a momenti di ironia, a una vitalità esaltata dall’intreccio polifonico intessuto con maestria tra i due strumenti.
Voto: 6
Filippo Focosi