(Palmer Generator/Astio collettivo/Torango 2016)
La band/famiglia jesina Palmer Generator continua il suo percorso di ricerca musicale introspettiva a due anni dall’esordio “Shapes”. Questo “Discipline” è suddiviso ‘formalmente’ in cinque brani, ma è da considerarsi come un unico flusso sonoro.
Il trio evolve il suo sound iniziato con una tendenza fortemente heavy/psych e in questo lavoro entra nei meandri di un’intrigante miscela i cui elementi basilari sono post rock, shoegaze, post-core e noise.
Il trio, benché continui a non cantare, non si limita a suonare, per il gusto di suonare, dato che dietro i brani c’è un approccio filosofico, che rivendica. Se in “Shapes” la base di partenza era Platone con il suo ‘mito della caverna’, in “Discipline” il trio parte dalla teoria strutturalista di Michel Foucalt e la lettura dell’individuo inserito nei meccanismi sociali da cui non riesce ad essere autonomo.
Un disco pregno di significati, denso che segna la seconda tappa di questo trio, che ha intrapreso un percorso culturale/artistico a tutto tondo.
Voto: 8
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