Lovexpress ‘The Million Year Girl’

(Furry Heart 2020)

Le nitide svampe (post) kraut/wave ‘di Stars’ (2017), ribadite e incarognite, tra sbattimenti disallineati (la title track), sciancamenti e corde in groviglio/sgroviglio, che par di star a Bristol dei tempi, dopo una nottataccia variegata (Cracking Knuckles), il tiro dritto e non rallento di Summer Of Love e Nothing (con la seconda che cigola in zona rave Primal Scream), Do What To Do, midtempo wave, a pedate mutato in pressante lisergia, noise, Fripp e gomme sintetiche in Expanding, Too Many Hangups che molla il collo per un poco e viaggia bella snella, la conclusiva Voodoo, tutta notte e velluti.
Luca Collivasone (chitarra preparata/synth/voce), Daniele La Barbera (batteria/voce) e Lorenzo Chiesa (synth/voce), non imitano nulla ma ricordano tutto o parecchio.
Eleganze jazz non ortodosse e spargimenti di sangue (al chiar di luna) residentsiani.
Deliziosa (stranita e ricercata) popular music.

Voto: 8

Marco Carcasi

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