(Autoproduzione 2020)
Saporita broda di suoni, quella prodotta dal parco di riferimenti D.In.Ge.Cc.O nell’ora e mezza abbondantissima di “Linear Burns”: un flusso cosciente downtempo (cfr. Lovely Crooked Streets ), nero e rallentato (Much More Funky Than Eggs).
Balli alla moviola (GloryduMM) si susseguono, in un mood elettronico reiterato, apparentemente più analogico che digitale (cfr. Pan’s Call (But I Love Technology).). Alcune vampate sono più sintetiche e “space” (Chicago, Foreign Doors), ma in generale a prevalere è l’anima riflessiva (cfr. I Met Myself (But You’re Gone)) della faccenda, tipo un’odissea nello spazio (Within Us Above Us).
Un buon messaggero della dopa.
Voto: 7
Marco Fiori