(Outside in Music 2020)
Non è semplice descrivere il nuovo progetto discografico della giovane cantante, compositrice e poetessa Lara Solnicki, licenziato dalla Outside In Music, comprendente sette tracce a sua firma (le ultime tre sono raccolte peraltro sotto il titolo del Cd, essendo concepite come parti di una sorta di suite). Potremmo provare a chiamarle canzoni jazz, in virtù del linguaggio armonico vellutato, del flessibile fraseggio canoro, e dei ritmi sincopati. Ma sono altrettanto palesi i riferimenti ad altri mondi musicali: l’impressionismo di Ravel, ad esempio, come pure l’incursione nello sperimentalismo vocale contemporaneo. E pare riduttivo anche il termine “canzone”, dato che i testi sono vere e proprie poesie, che raccontano storie diverse con un linguaggio originale, ricco di immagini evocative e toccanti. Il fascino principale di queste composizioni sta a mio avviso soprattutto nel modo apparentemente naturale con cui si passa da momenti di immediata “presa” melodica a territori musicalmente e vocalmente più “astratti”. Una naturalezza che è frutto di una ricerca che si muove tra scrittura e improvvisazione, come pure, dal punto di vista timbrico, tra dimensione acustica ed elettronica.
Voto: 7
Filippo Focos