(Navona Records, 2023)
Leonard Bernstein, del quale, anche attraverso il recente film Netflix di Bradley Cooper si sta assistendo ad un grande ritorno di popolarità, compone questo Quartetto per Archi in due movimenti nel 1936, appena diciottenne. La splendida esecuzione che si può ascoltare da questa recente incisione per la Navona Records, fa trapelare nitidamente il gusto un po’ stravinskyano del primo Bernstein, studente alla Harvard University. Una composizione giovanile che contiene però già in sé i caratteri del grandissimo musicista di talento quale Bernstein fu. Un musicista completo, grandissimo anche nel versante della composizione. Riscoprire e incidere questo breve brano giovanile dell’autore americano è stata davvero un significativo contributo all’approfondimento della sua personalità e evoluzione musicale. L’accostamento al brano di Copland, del 1932, suo mentore, è altresì molto azzeccato. Si nota, infatti, una netta somiglianza tra i due stili compositivi ed è interessante ravvisare come lo stile del maestro (Copland), pian piano maturi e si trasformi in quello dell’allievo (Bernstein). Una bellissima iniziativa discografica da ascoltare con attenzione.
Voto 8/10