(Rockerill/Black Basset 2024)
Si sono presi saggiamente del tempo i belgi Billions of Comrades, prima di mettersi a lavorare su un nuovo progetto. “TROTOP”, infatti, è stato pubblicato a otto anni dal precedente “Rondate”, a parte un Ep split del 2018.
Il quartetto belga si muove lungo le coordinate di un dance punk/art-punk denso di tantissime sfaccettature, nelle quali suoni liquidi ed elettronici si mescolano a chitarre, bassi e batterie, oltre alla voce, anch’essa imprevedibile e multiforme.
Il disco si apre con il techno-pop frenetico di Tetons e prosegue con Our Hours, a cui ha partecipato Mike Watt, un intenso pop-rock tirato che va in profondità fino a sfiorare il confine con un certo hard rock.
Con Scab Aalo Pam, i BoC trattano il tema della violenza della polizia, mentre in Unità si dilettano a spezzettare il suono e cambiare registri stilistici.
Tuttavia, a spiazzare è Boomgang, un indie-rap che flirta con il post-rock e se con 1480 si va verso il prog, con Cabra vengono evocati i Battles.
Come dicono gli stessi BoC musica, amore e baci, compagni!
Voto: 8/10
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