(Communion 2024)
Secondo lavoro per i Buzzard Buzzard Buzzard, a due anni dal loro debutto “Backhand Deals”.
Ossessionati da Sly and the Family Stone e da ‘Low’ di David Bowie, i BBB hanno realizzato tredici canzoni molto sfaccettate, imprevedibili, variegate ed eccitanti.
Dal punto di vista lirico, i testi sono incentrati sulle paure interiori, sull’auto-sabotaggio, sull’odio e l’insicurezza vissuti dal cantante Rees.
Nel disco si respira la stessa aria di un disco dei Bodega, in particolare per quanto riguarda National Rust e Therapy. Se con Chew si lasciano andare ad un funky-rock scheggiato e melodico, in My Star Sign Is A Basset Hound il funk viene miscelato e shakerato con pop, rock e hard.
C’è spazio anche per lo shoegaze, nel noise-pop di In My Egg, mentre l’omaggio, deviato, ai Beatles, viene fatto nell’indie-pop di Leatherbound.
Voto: 8/10
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