(Vollmer Industries/Sonatine/Whosbrain/Rat Run/2024)
Tornati ad essere un trio dal precedente disco, gli olandesi Fine China Superbone, pubblicano questo nuovo lavoro, con il quale collocano il loro sound tra il noise e l’art rock. Se profondamente ispirati da mostri sacri come Shellac, Fugazi e Jesus Lizard nei loro brani si intercettano momenti di jazz-noise-core che evoca i NoMeansNo.
Le sonorità che emergono da questi brani, infatti, sono spesso abrasivi e martellanti, l’iniziale No Game Control, infatti è un’orgia rumorista in cui copulano i Jesus Lizard con i Buñuel, brano che fa il paio con la conclusiva Superhenk.
L’iniziale andamento relativamente sereno di Sickening evolve in un jazz-noise-rock che non stonerebbe in un lavoro dei già citati NoMeansNo, mentre con Klein Henk le atmosfere sono più jazzy e riescono a fondersi con un post-punk-noise meno abrasivo.
Avrete notato che i titoli dei brani hanno qualcosa in comune, il trio, infatti, ha pensato a un disco, per certi versi concept, perché le canzoni sono interamente ‘schierate’ contro il macismo, che viene preso in giro, a partire dalla copertina, creata dall’artista serba Iva Spasojević.
Voto: 8/10
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