(Discus Music 2020) Un caso tipico di disco parlato. Una voce monotona, anzi monotóna, quasi meccanica, e metallica, senz’altro tetra e impietosa, ossessiva, arcana e assolutamente distopica narra. Narra e recita su basi musicali nebulose, anch’esse statiche. Il tutto mi ricorda un po’ i film di fantascienza anni ’70, quelli in cui il 2020 […]
Archivio Autore: Alessandro Bertinetto
(Discus Music 2020) Lasciamo stare il titolo “trascrittoma”: il termine che indica il catalogo di geni espressi in una singola cellula. Quello che conta è il sound dell’album. Inquieto e inquietante, sinistro, a volte torbido ed eppure pulsante, ambient e sciamanico. A tratti insistente elettro-acustic sound. A tratti techno (una techno rivisitata, re-enacted, ritmicamente smontata […]
(Discusmusic 2020) La calda fisica semplicità di una chitarra acustica e l’aspro vigore di una scarna batteria sono ingredienti essenziali, elementari per un dialogo musicale, nato dall’improvvisazione, e poi esposto nella forma di quattro brani che inneggiano all’amore romantico (o danno l’impressione di farlo). Potrebbero essere ingredienti vincenti. Tuttavia, benché il suono e la forma […]
(Discus Music 2020) La versione del rock progressivo proposta da questo album è in linea con lo stile della Discus e, in particolare, con quello della sua anima: Martin Archer. Archer suona qui i fiati e il basso synt e a completare il trio figurano Nick Robinson alle chitarre e Steve Dinsdale alle percussioni. Tutti […]
(Aut Records 2020) Il collettivo Bluering Improvisers è un gruppo dedito alla ricerca musicale, anche in relazione all’interazione con altre partiche artistiche. Qui il collettivo si confronta con l’arte visiva materica di Alberto Burri. Nel primo dei due dischi che costituiscono l’album doppio i dieci musicisti eseguono brani composti per l’occasione da Tobia Bondesan (sassofoni), […]
(Music Studio 2020) Omaggio al romanzo postumo di Mikhail Bulgakov Il maestro e Margherita, ‘Woland’ propone un jazz in versione cameristica. Il trio — Massimo Barbiero (tra i membri fondatori dello storico gruppo Enten Eller, ed animatore dell’Open Papyrus jazz Festival di Ivrea) alla batteria e alle percussioni, Eloisa Manera al violino acustico e al […]
(col legno 2019) L’album contiene due opere: la prima, Le marteau sans maître di Pierre Boulez è uno dei capolavori della Neue Musik novecentesca. Composta nel 1955, evoca con strumenti e voci la poesia di René Char (del 1954), anima tra le più significative del surrealismo europeo. Il fascino della composizione del trentenne compositore è […]
(Aut Records 2020) Interpretazioni di brani d’autore (Vashkar e Ida Lupino di Carla Bley che rispettivamente aprono e chiudono l’album, e Lonely Woman di Ornette Coleman), una versione particolare del tradizionale The House of the Rising Sun, resa celebre, tra gli altri, dagli Animals, due brani firmati da Angelo Olivieri, e tre Dialogues, numerati progressivamente […]
(Aut Records 2020) L’album d’esordio di Francesca Naibo è un disco solista in cui la chitarrista veneta coniuga la musica colta della tradizione europea e l’improvvisazione di estrazione afroamericana, o più semplicemente di tradizione folk. Già collaboratrice di Marc Ribot e George Lewis, la giovane musicista di Vittorio Veneto, milanese d’adozione, propone una musica di […]
(col legno music 2019) L’etichetta viennese pubblica un doppio cd, da intendersi come la continuazione dell’album ‘Les Espaces Électroacoustiques I’ pubblicato nel 2016, che presenta alcuni tra i contributi più significativi della musica elettroacustica della tradizione colta europea della seconda metà del XX secolo. Informato da un interesse storico e filologico basato sui materiali dello Studio […]