Archivio Autore: Alessandro Bertinetto

Marco Tardito Eleven ‘Howl (Deep Parker in Rock’

(CMC Records 2019) Dopo aver esordito con ‘Eleven Futurist Solfeggios’ nel 2015 – scoppiettante progetto intermediale che ha portato a un cd ispirato a Frank Zappa e al futurismo (in particolare al rumorismo di Russolo e al manifesto di Francesco Balilla Pratella) -, il gruppo Eleven di Marco Tardito propone un nuovo lavoro, decisamente interessante […]

Volti ‘the color of there seen from here’

(Innova 2019) Volti è un ensemble di cantanti, dal numero variabile tra 16 e 24, diretto da Robert Geary. In quest’album, registrato in 5 sessioni tra il 2013 e il 2018, il gruppo propone esecuzioni di 5 composizioni molto recenti per coro e solisti di altrettanti compositori viventi: Gratitude Sutra di Forrest Pierce (2013), From […]

Keith Tippett ‘The Unlonely Raindancer’

(Discus Music 2019) Pianista difficilmente catalogabile (jazz? minimalismo? avanguardia? musica classica moderna? Libera improvvisazione? forse un buon mix di tutto ciò), Keith Tippett è uno dei fedelissimi della scuderia Discus Music capitanata da Martin Archer. In questo album ripercorre le orme di un altro più famoso Keith (che di cognome fa Jarrett The Muted Melody […]

Guitar Is Dead ‘Guitar Is Dead’

(Accretions 2019) Scanzonato e autoironico, nevrotico e sperimentale, l’album dimostra – ex contrario – che la chitarra è più che mai viva. Almeno nelle intenzioni e nelle azioni di Tristan Gianola, chitarrista, compositore e leader del trio completato da Maxwell Boecker al basso e Moses Eder alla batteria. Punk-jazz è l’etichetta stilistica suggerita dall’autopresentazione del […]

Simone Di Benedetto ‘Depth Souding’

(Aut Records 2019) Un disco coraggioso di solo contrabbasso. Simone Di Benedetto sonda le profondità e le spigolosità acustiche del suo strumento aggirandosi tra gli spazi scolpiti tra le note calde dello strumento ad arco. Introspettivo e meditativo (come confessano anche i titoli dei brani proposti), l’album è in linea con la vena esplorativa e […]

Casino di terra ‘Cosa potrebbe accadere’

(AUT Records 2019) 45 minuti di Musica molto energica e robusta, tra jazz (più o meno libero) e, almeno in qualche brano, un quasi-metal (comunque abbastanza strong), con una spruzzata di blues grezzo, rudimentale e quasi ancestrale (Fantasmi di Nadia. I sax di Edoardo Marraffa (autore delle 8 composizioni), il basso elettrico di Sergio Papaianni […]

Eclectic Maybe Band ‘Reflections In A Moebius Ring Mirror’

(Discus Music 2019) Dopo aver vinto la scommessa del debutto con ‘The Blind Night Watchers’ Mysterious Landscape’, la band fondata dal bassista Guy Segers continua ad esplorare creativamente le possibilità di sviluppo del progressive rock e del jazz elettrico nella direzione di un jazz d’avanguardia eclettico, sempre sulla falsa riga di mostri come Frank Zappa, […]

Brotherhood ‘Oak’

(Aut Records 2019) Un rituale ancestrale. Una meditazione a due nella natura mistica delle cose. Il contrabbasso di Michele Bondesan e i sax soprano e tenore del fratello Tobia Bondesan dialogano melodicamente cercando una relazione primitiva e universale con suoni e silenzi. Propongono atmosfere di sospesa incertezza (il dubbio dei brani con cui l’album inizia […]

Hanam Quintet ‘Live at Nikodemus Church’

(Aut Records 2019) Ho ascoltato e riascoltato questo nuovo album della Aut Records che continua la sua esplorazione delle vie della Echtzeitmusik. I cinque musicisti coinvolti sono Alison Blunt al violino, Manuel Mite al sax soprano, Anna Kaluza al sax contralto, Niko Meinhold al piano, Horst Nonnenmacher al contrabbasso. Ci offrono 60 minuti di riuscita […]

João Pedro Viegas, Luiz Rocha, Silvia Corda, Adriano Orrù ‘Unknown Shores’

(Amirani Records 2019) “Improvisation means communication”. Così nel booklet si riassume il senso della seconda traccia (Manual de Conversação) dell’album del gruppo italo-brasiliano formato da João Pedro Viegas (clarinetto basso), Luiz Rocha (clarinetto, clarinetto basso), Silvia Corda (piano) e Adriano Orrù (contrabbasso). Il significato, come suggerisce il titolo del primo brano, “è accuratamente nascosto”; ma […]