Archivio Autore: Alessandro Bertinetto

Makhno ‘Leaking works’

(Brigadisco Records/Wallace Records/Il Verso del Cinghiale Records/Neon Paralleli/Villa Inferno/Hysm? 2018) Makhno è lo pseudonimo anarchico di Paolo Cantù, membro fondatore di band che negli ultimi trent’anni hanno segnato la storia della musica underground italiana (Tasaday, Afterhours, Six Minute War Madness, A Short Apnea, Uncode Duello). In questo one man show fa tutto, o quasi tutto, […]

Mountweazel ‘Doublethink’

(Aut Records 2018) Libera e moderna improvvisazione, scrittura convincente, invenzione di tecniche strumentali non scontate, timbri decisi, interplay e capacità solistiche, energia e sviluppo progressivo dei materiali musicali, grande senso per l’efficacia performativa. Sono questi alcuni degli ingredienti del disco di Federico Eterno (sassofono contralto), Davide Lorenzon (sassofono tenore), Antii Virtaranta (contrabbasso), Adrian David Rock […]

Edoardo Marraffa, Nicola Guazzaloca ‘Em Portugal’

(SPMI 2018) Un incontro musica improvvisata, verificatosi il 26 maggio 2018 a Lisbona, nella Livraria Ler Devagar La precisione delle indicazioni delle coordinate temporali dell’evento improvvisativo non è un’informazione inutile: nell’improvvisazione, infatti le condizioni di della produzione, sono parte di quanto viene offerto alle orecchie degli ascoltatori, anche di quelli che possono partecipare all’evento soltanto […]

The Eclectic Maybe Band ‘The Blind Night Watchers’ Mysterious Landscape’

(Discus 2018) Senza dubbio l’eclettismo che regala il suo nome alla banda risiede nello stile che fonde il rock progressivo che fa da trait d’union generale e da ispirazione primigenia, il jazz elettrico di Miles che riecheggia in molte tracce, l’improvvisazione libera (all’origine della creatività del disco), un pizzico di psichedelia e anni ’70, richiami […]

Ernesto Diaz Infante ‘For M.F.’

(Pax recordings 2018) Un estenuante assolo di chitarra acustica lungo 68 minuti sembra voler riverberare tra la musica classica, l’avanguardia (paradossalmente un po’ retrò….) e (forse?) il jazz (ma non ne sono sicuro). Volutamente monotono, volutamente invariante, volutamente statico, volutamente involuto. Eppure ambizioso, almeno così mi sembra. Troppo ambizioso: lento, minimalista, privo di emozioni. Meditativo, […]

Stefano Corradi Matheric Quartet ‘Don Quixote. Il cavaliere dalla triste figura’

(Da Vinci Records 2018) Musica a programma o concept album che sia, la narrazione musicale proposta dal gruppo di Stefano Corradi (clarinetti e sax), con Luca Garlaschelli al contrabbasso, Tiziano Tononi alle percussioni e alla batteria e Dora Scapolatempore all’arpa – che dona un colore molto particolare a tutto l’album – riesce a dipingere o […]

Fuji, Fonda, Mimmo ‘Triad’

(Long Song Records 2018) La pianista giapponese (vivente a Berlino) Satoko Fuji, il soprano sassofonista Gianni Mimmo e il grande contrabbassista Joe Fonda (ha collaborato, tra gli altri, con Anthony Braxton, Lou Donaldson, Dave Douglas, Archie Shepp, Kenny Barron, Carla Bley Curtis Fuller e Leo Smith) danno vita a un flow musicale ricco di interplay […]

Enten Eller ‘Minótauros’

(Autoproduzione 2018) Registrata dal vivo in un museo al festival di Ivrea nel marzo 2018, la musica qui proposta era parte di uno spettacolo che coinvolgeva la partecipazione di quattro ballerine. È una sorta di musica a programma, dunque, quella che possiamo ascoltare qui: la vicenda narrata è quella di Teseo e il Minotauro. La […]

Mokita ‘Mokita’

(Creative Sources 2018) Il quartetto Mokita – argentino per tre quarti, svizzero per il resto – è formato da Cecelia Quinteros (violoncello), Christoph Gallo (sax alto e soprano), Alex Elgier (piano) e Marcelo von Shultz (batteria). I quattro brani proposti nell’album omonimo (registrato a Buenos Aires nel 2017) si radicano nella tradizione del free jazz […]

Esther Lamneck ‘Tárogató Constructions’

(Innova 2018) Esther Lamneck è una virtuosa del clarinetto, ha collaborato con diversi compositori e direttori (tra cui Pierre Boulez e insegna alla New York University. In questo disco si cimenta con il tárogató, uno strumento ad ancia, dal timbro ricco di armonici, della tradizione ungherese e rumena. Il concetto dell’album è questo: i brani […]