Archivio Autore: Alessandro Bertinetto

Noah Preminger ‘Meditations on Freedom’

(Noah Preminger 2017) Un po’ troppo infarcito di retorica della libertà, il lavoro del sassofonista Noah Preminger – una delle stelle emergenti del jazz contemporaneo – si fa notare subito piuttosto per il contributo timbrico della tromba di Jason Palmer. Ma ciò nulla toglie ai meriti del virtuosismo solistico del leader (tecnicamente ineccepibile) nonché a […]

Brian McCarthy Nonet ‘The Better Angels Of Our Nature’

(Truth Revolution Recordings Collective 2016) Un disco molto americano e democraticamente patriottico, che medita sulle follie della guerra e della schiavitù, quello del nonetto capeggiato dal sassofonista alto e soprano Brian McCarthy. Il gruppo presenta uno swing convincente, potente e rapido (tranne che nella malinconica ballad Weeping, Sad and Lonely) e un tessuto sonoro assai […]

Martin Archer, Graham Clark, Stephen Grew, Johnny Hunter ‘Felicity’s Ultimatum

(Discus 2017) L’etichetta Discus-Music presenta quesot nuovo lavoro divertente e ispirato di Martin Archer ai sax, Graham Clark al violino, Stephen Grew al piano e Johnny Hunter alla batteria. Si tratta di dieci tracce, tutte dedicate ad altrettante donne (Amanda’s Drum, Jane’s Ruin, Bessie’s Green, e così via, compresa la traccia eponima Felicity’s Ultimatum), in […]

Swedish Mobilia ‘It’s not jazz, it’s worse’

(Auand 2016) Al principio, quando iniziò a essere usato, il termine jazz era dispregiativo: un modo per connotare negativamente pratiche musicali non rientranti nel canone accettato e rispettabile dell’estetica musicale tradizionale, istituzionale, eurocentrica, bianca. Quello “Jazz” era un suono rozzo, sporco, ruvido, di ceto non artistico. Con questa origine del termine gioca, non so quanto […]

Archer / Mwamba / Bennett / Fairclough: Sunshine! Quartet ‘Sunshine! Quartet’

(Discus 2017) Grande è l’energia generata e trasmessa dal quartetto composto da Martin Archer (sassofoni), Corey Mwamba (vibrafono), Seth Bennet (contrabbasso) e Peter Fariclough (batteria) in questo album che combina improvvisazione free, improvvisazione melodica e robusti sprazzi di groove funky. In ognuna delle quattro tracce (composte una a testa dai quattro musicisti) l’interplay diviene arte […]

Milo Tamez ‘OXYOQUET El Volcán Silencoso’

(Amirani Records 2017) Facendo largo uso di tecniche compositive di tipo matematico-computazionale, Milo Tamez presenta in questo concept album corpi sonori che strutturano spazi solidi e concreti, in modo talvolta decisamente percussivo, talvolta più liquido, e comunque sempre costruendo ecosistemi ambientali di chiara matrice naturalistica. Alla fine del percorso la natura lussureggiante del Centro America […]

Samo Salamon Sextet ‘The Colours Suite

(Clean Feed Records 2017) Accompagnato da cinque grandi musicisti, come lui stesso li definisce, Samo Salamon continua il suo percorso nel jazz di ricerca, presentandoci questa volta il suo contributo al recente jazz festival di Lubiana. La principale idea di questo colorato progetto è senz’altro l’uso di due batteristi, molto convincenti e già assai rodati […]

Difondo ‘Sampler and Zither’

(Setola di maiale 2016) Il duo composto da Sergio Camedda (campionatore) e Giampaolo Campus (zither) esplora da anni le possibilità creative dell’improvvisazione. Qui, usando il campionatore soprattutto per produrre il timbro del piano e suonando la cetra in modi anche e soprattutto inusuali (persino ‘preparandola’ così come John Cage ‘preparava’ il piano), presenta una musica […]

John Gibson ‘Traces

(Innova 2016) L’album presenta sette composizioni di John Gibson. Chitarrista rock e jazz, il compositore statunitense si è poi dedicato alla musica colta contemporanea, cercando, come testimonia esemplarmente questo lavoro, di creare musica attraverso la combinazione di risorse eterogenee: laptops e strumenti acustici, soundscapes e celebri pezzi per pianoforte, impulsi e battiti sonori dalle velocità […]

Ross Feller ‘X/Winds

(Innova 2017) Ross Feller è un compositore e sassofonista di Chicago. Come nota Robert Carl nel booklet, la sua musica è un confronto assiduo con il modernismo del XIX secolo, attraversato dalla prospettiva del Postmodernismo (o forse del Post-postmodernismo?) attuale. L’intreccio di elettronica e acustica, la compresenza tra il complesso impasto strutturale del lavoro compositivo […]