(Dublin Discs 2006) A tre anni di distanza dal poco fortunato “Square 1”, torna a farsi sentire con un nuovo album David Kitt, cantautore irlandese comparso sulle scene al principio di questa decade distinguendosi immediatamente per la curiosa trasversalità della miscela sonora proposta con l’ep d’esordio, ‘Small moments’, e la prima prova sulla lunga distanza, […]
Archivio Autore: Alessandro Crestani
(Words on Music 2006) Tre anni or sono ci avevano assai positivamente impressionato con il loro album d’esordio “Find yourself along the way”, dopodichè dei losangeleni The Meeting Places avevamo, con non poco disappunto, perso le tracce. E’ quindi con gioia ed entusiasmo che salutiamo la pubblicazione, sempre da parte della benemerita Words On Music […]
(Words-On-Music 2005) Da queste parti, a suo tempo, furono in pochi ad accorgersi di loro; ancor meno sono probabilmente coloro ai quali, oggi, il loro nome ricorda qualche cosa. Stiamo parlando dei Lucy Show, quartetto londinese che, a cavallo tra le due metà degli anni Ottanta (tra il 1983 e il 1988, per essere precisi), […]
Due Recensioni Due Siori E Siori. Prima Recensione Di Alessandro Crestani acrestani71@yahoo.com Con la riedizione in versione rimasterizzata di ‘December’, originariamente apparso nel 1988 sulla defunta etichetta Indipendent Project Records e da lungo tempo irreperibile, prosegue l’opera di restauro, da parte dell’ormai imprescindibile Words On Music di Minneapolis, dell’intera discografia dei For […]
(Noise Factory 2005) Già parte dei Vertical Form, con i quali hanno licenziato un album e un mini, gli Hexes and Ohs sono un duo canadese (e, per la cronaca, anche marito e moglie), che, con il proprio album d’esordio “Goodbye Friend, Welcome Lover” (edito dalla pore canadese Noise Factory), va di buon diritto ad […]
(Words On Music 2005) Ci eravamo già occupati in modo diffuso dei Lorna in occasione dell’uscita del loro debutto sulla lunga distanza, “This Time Each Year”, apprezzandone la rimarchevole complessità, tanto negli arrangiamenti quanto nelle melodie. Notevoli erano quindi le aspettative in vista dell’uscita del loro nuovo album, “Static Patterns And Souvenirs” (licenziato dalla sempre […]
(Friendly Noise 2003) ‘Come On And Bring Back The Brjokén Sounds Of Yore!’ è una raccolta di registrazioni effettuate tra il 2001 e il 2003 da un’enigmatica ensemble svedese di nome Differnet, il cui obiettivo artistico pare essere quello di fondere musica pop e sperimentazione sonora. Se così è, i Nostri fanno davvero un ottimo […]
(Where Are My Records 2004) C’è un altro nome da aggiungere alla lista di etichette canadesi impegnate nell’esplorazione del post-rock nelle sue varie forme (Constellation, Noise Factory e Arts and Crafts, quest’ultima più pop-oriented ma comunque casa dei stupendamente funambolici Broken Social Scene), ed è quello della Where Are My Records, la cui ultima produzione […]
(Monopsone 2004) Supercilious è la sigla dietro la quale si nasconde Alexandre Vaudin, musicista/sperimentatore/manipolatore francese che, dopo alcune apparizioni su compilations giunge, con ‘Next Time We Go Sublime’, alla prima prova sulla lunga distanza, offrendo prova convincente di ammirevole competenza e disinvoltura nel suo approccio molto eclettico alla musica elettronica. Chiaramente ispirate da diverse condizioni […]
(Domino 2005) Anticipato dall’e.p. ‘The Lost You’, a tre anni di distanza dal precedente, ottimo, ‘Cold House’, giunge ‘Outside Closer’, la nuova prova sulla lunga distanza degli Hood. Fin dal primo ascolto appare chiaro come questa nuova prova sulla lunga distanza segni una svolta rispetto alle ultime uscite della band di Leeds. I Nostri, infatti, […]