(nephogram 2012) Entrambi romani, Franz Rosati, artista audio video, manipolatore digitale di suoni e Francesco Saguto alla chitarra sono i nomi dietro al progetto Gridshape, interessante connubio tra elettronica simil ambient, qualche sferzata glitch e i suoni principalmente acustici della chitarra. Il tutto magnificamente masterizzato da Taylor Dupree. Inevitabile, dato un tale setup pensare subito […]
Archivio Autore: Alfio Castorina
(Ultramarine Records 2012) La desolata skyline portuale debolmente baciata dal sole, immersa e coperta da un malinconico blu che avvolge tutto presenta il nuovo lavoro dei Gate, progetto collaterale e solista di Michael Morley, chitarrista del culto avant noise dei neozelandesi Dead C (imprescindibile ‘Harsh 70’s Reality’). Sullo sfondo edifici tristi e sonnolenti dentro i […]
(Ultramarine Records 2012) Impossibile non avere simpatia per il free-freak-weird rock di Smegma e per l’allegra e schizzatissima combriccola che si cela dietro l’infame moniker. Tanto di cappello a questi arzilli vecchietti che da una vita sono esponenti di punta e misconosciuti dell’ultra underground, sempre fedeli a loro stessi e alla loro arte sgangherata che […]
(Insubordinations 2012) Due soli lunghi brani, circa 20 minuti l’uno, per questo trio svizzero che deve il proprio nome ad un brano di Squarepusher, qui giunto al loro quinto album. Basso, piano, batteria, come intrappolati in un sogno minimalista, in cui appaiono le figure di Charlemagne Palestine o Steve Reich, proteso verso l’infinito scalando loops […]
(Ninewinds 2011) Daniel Rosenboom suona, splendidamente, la tromba ed è figlio di David, pianista dalla potenza tecnica ed espressiva simile ad un Cecil Taylor, qui presente nella formazione giudata dal figlio e autore, tra l’altro, di un classico misconosciuto quale Suitable for Framing, a suo tempo recensito anche qui su Kathodik. Già a leggere i […]
(Babel Label 2012) Album d’esordio per Indigo Kid, quartetto capitanato dal chitarrista Dan Messore e nelle cui fila troviamo il sax tenore di Ian Ballamy, già parte del progetto di avant jazz elettrico Food. Un disco di morbido jazz fusion con sfumature di post rock alla Tortoise, atmosfere western, utopie folk con echi di John […]
(Public Eyesore 2011) A sentire i lavori precedenti di Philip Gayle, in gran parte improvvisazioni per chitarra acustica, quasi una sorta di Derek Bailey meno spigoloso, sembrerebbe un artista ‘normale’. E invece no, qualche rotella fuori posto deve averla, giacché siamo alla presenza di un’opera veramente peculiare ed estrema, una scheggia impazzita, un outlier deforme, […]
(Erstwhile, 2011) ‘Teatro Assente’. Un titolo magnifico per questa sorta di monolite nero generato da una figura enigmatica e aliena ad ogni forma di contestualizzazione tangibile e oggettiva qual’è Taku Unami, qui assieme a Takahiro Kawaguchi. “Io non esisto, ma ci sono” diceva Carmelo Bene” e lo stesso si può dire dell’operato, assolutamente impossibile capire […]
(Noble/Dense 2008) “Purely beautiful and simply liberated music for your daily life”. Questo il motto della label giapponese noble, che pubblica l’opera seconda di Yasushi Yoshida, musicista anche a servizio di teatro, danza e arti visive. Label, titolo del cd e curriculum, già fanno presagire qualcosa, e infatti bastano i primissimi istanti del cd per […]
(Baskaru/Dense 2008) L’esplorazione dell’esistenza attraverso la correlazione più o meno tangibile tra simboli e significati, la riflessione sulla presunzione della scienza di poter domare ogni aspetto della natura, stanno alla base della trilogia hypernatural. Un discorso, musicalmente un collage tra field recordings e tecniche di audio processing, iniziato dall’artista audio-visivo giapponese Yoshio Machida nel 1997 […]