(Public Eyesore 2006) Un bel 7” di colore rosa, per questa release targata Public Eyesore, di cui sono co-intestatari Derek Higgins e Dino Felipe, due nomi che sinceramente non mi dicono assolutamente nulla. Dalle note sul sito della casa discografica apprendo che il primo è di Omaha (Nebraska, di Springsteeniana memoria) e il secondo […]
Archivio Autore: Alfio Castorina
(Innova 2006) Sarò un po’ lento di comprendonio, ma ci ho messo un pochetto per capire bene la logica che sta dietro a questo progetto multimediale (qui costituito da CD+DVD), nello specifico la relazione tra audio, video e foto. La cosa che comunque appare subito evidente è che il nome intestatario dell’opera probabilmente ha poco […]
(Public Eyesore 2007) Disco enigmatico ed indecifrabile, come i titoli delle tracce, tutte costruite anagrammando la parola Ductworks, per questo quintetto capitanato da Bryan Day, tra l’altro anche responsabile della label licenziataria. Le note del cd non dicono assolutamente nulla sulla strumentazione usata, anche se pare accertata la presenza di percussioni, chitarre, e forse violoncello […]
(Esquilo 2007) Catania, Aprile 2006, Centro Culturale Zo, in concerto il pianista John Tilbury (penso non abbia bisogno di presentazioni, ma nel caso, basta dire dei suoi trascorsi nei seminali AMM e della reputazione di cui gode in quanto interprete delle partiture di Morton Feldman) assieme al trio Looper per il progetto multimediale Mass. […]
(l’innomable 2006) In tempi recenti abbiamo scritto più volte della label “Brechtiana” l’innomable, ma questa è una release leggermente speciale per l’etichetta slovena, essendo la prima dedicata per intero a due musicisti nazionali, nella fattispecie Tomaz Grom (contrabbasso) e Tao G. Vrhovec Sambolec (live electronics). Il cd documenta due esibizioni live della coppia, tenutesi rispettivamente […]
(l’innomable 2007 ) Il trombettista Axel Dörner è una figura chiave nello sviluppo dell’improvvisazione radicale di questi anni, avendo fornito un contributo notevole a ridefinire la fisionomia acustica del suo strumento specifico, che ha finito per contagiare la famiglia fiatistica tutta. Finisce l’era in cui l’impro si richiama al free jazz, l’opera di destrutturazione […]
(l’innomable 2007) Di certo non si può accusare la slovena l’innomable (che nome magnifico) di puntare sui soliti sospetti, e, cosa ancora più importante, sui soliti suoni. Membro del trio Plateforms, assieme a Stéphan Rives e Hervé Boghossian, Saladin è decisamente uno dei nomi nuovi da cui è lecito attendersi buone cose nell’immediato futuro. […]
(l’innomable 2006) Primo incontro del sottoscritto con la musica di Sabine Ercklentz, qui al suo debutto solista, ma non esattamente una principiante. Classe 1967, di stanza a Berlino, e collaboratrice su diversi progetti con alcuni dei nomi di punta della scena locale, quali Andrea Neumann, Annette Krebs e Christof Kurzmann. Attrezzi del mestiere: tromba e […]
(Esquilo 2006) Abbiamo da poco parlato del bel cd solista di Günter Müller, “Reframed” su Cut Recordings, un flusso di sottili e raffinate movenze ai limiti dell’ambient, ed ecco tra le mani un suo nuovo lavoro in proprio (in realtà antecedente al cd citato), per giunta doppio. E dire che avevo sempre pensato a Müller, […]
(Esquilo 2006) Metà nuvola, metà pianura: forme in lenta ed instabile mutazione, e la solida, dura terra. Ok, “plain” potrebbe significare altro, ma la cosa ha un suo senso, spero. Chris Heenan, clarinetto contrabbasso e Michael Vorfeld, percussioni, al servizio di cinque improvvisazioni radicali, a tratti abrasive, ma condotte con imperturbabile piglio austero e […]