(Autoproduzione 2006) In questo preciso momento più che mai, dire Napoli significa parlare di cronaca nera e assistere al diluvio di lacrime di coccodrillo e retorica low cost da parte dei nostri simpatici rappresentanti politici. Ma il mondo per fortuna non sempre è solo quello che banalmente appare in superficie con le sue […]
Archivio Autore: Alfio Castorina
(Solponticello 2004) Avevamo lasciato il chitarrista di Athens, Georgia Kyle Dawkins con l’album solista “Walls Became The World” in cui univa in maniera frenetica musica elettronica, atmosfere Morriconiane, folk e tanto altro ancora. Un’autentica palla pazza di stili ed emozioni, incessante, estenuante ma anche un sacco divertente. Con ancora nelle orecchie i suoni di […]
Di Alfio Castorina liquidtree@gmail.com Non so se qualcuno si ricorda della label belga Carbon 7, di cui avevamo recensito giusto un paio di cd un bel po’ di tempo fa. In quell’occasione quello che emergeva, almeno giudicando dai due titoli in nostro possesso (gli Attica, gruppo rock classico alla Jeff Buckley e Balestracci, tra new […]
(Pax Recordings 2006) Un ponte creativo che collega San Francisco e San Diego, città in cui agiscono quattro figuri particolarmente attivi nell’ambito dei suoni più avant della West Coast, per generare una jam impro che mescola in egual misura jazz, digital processing, field recordings, folk minimale. Un quartetto di musicisti idealmente guidati da […]
(Leo Records 2004) Evelyn Petrova “è alta, robusta e bellissima” affermano le note di questo cd. E con uno “spazio” interiore enorme, in cui convivono innumerevoli personalità, ognuna con addosso una maschera pirandelliana, aggiungo io. Munita solo della sua incredibile voce e della fisarmonica, strumento che maneggia con virtuosistico estro e a cui […]
(Touch and Go/Wide 2006) Finalmente, tornano in pista gli Uzeda. Non era affatto cosa scontata, più volte avevo pensato che l’affare potesse considerarsi definitivamente chiuso, dati gli otto anni trascorsi dal precedente “Different Section Wires” e l’attività di Giovanna e Agostino come Bellini. In realtà segnali di vita sono sempre giunti nella forma di […]
(Pax Recordings 2006) È sempre un piacere poter scrivere di un lavoro partorito dalla Pax Recordings, funambolica label di San Francisco, poco avvezza a fornire certezze musicali ma prodiga nell’offrire materiali sonori sempre diversi, non legati a nessun trend preciso, uniti da un filo logico inesistente ma caratterizzati da una indiscussa qualità creativa. Stephen […]
(Mutablemusic/Ird 2004) Con notevole ritardo rispetto alla data di pubblicazione parliamo finalmente di questo CD, che da troppo tempo giaceva scacciato tra pile di materiale, osservandomi di tanto in tanto con lo sguardo sconsolato. Per fortuna poco importa in questo caso essere perfettamente sincronizzati con i tempi discografici, sia perché parliamo della ristampa di materiale […]
(For 4 Ears 2006) Mentirei se dicessi di conoscere l’autore di questo disco, ma evidentemente la colpa di tale ignoranza è tutta a carico del sottoscritto, poiché a leggere le note biografiche di Christian Wolfarth, percussionista di nazionalità svizzera, appare chiaro che non si tratta esattamente di un debuttante. Insegnate di musica, collaboratore di […]
(Wallace Records/Audioglobe 2006) Sedia. C’è poco da fare, per me è proprio un nome “cazzuto”. Un nome così fuori posto e allo stesso tempo dannatamente dentro. Un nome che sa di forme squadrate, di forza, di stabilità. Tutti termini che ben si addicono al secondo album del giovanissimo trio, nelle cui fila milita il […]