Il sound dei file è un concentrato di un certo tipo di rock che ho sempre ascoltato e amato. Le loro ascendenze vanno ricercate nella N.Y. di meta anni settanta e ancor più nella Seattle di una decina circa di anni fa (chiaro no?). I punti di riferimento sono evidenti e anche ingombranti, direi, soprattutto […]
Archivio Autore: Andrea Palucci
I Woodoo Muzak sono un essemble francese discretamente conosciuto in patria, e non solo, con alle spalle una carriera più che decennale all’insegna di un noise-core con digressioni proggressive che si è man a mano evoluto verso un sound tipicamente post-rock. “Manbient” si articola in quattro composizioni che nella mia copia non sono corredati di […]
Esce per la Fat Cat Records un gustoso 12”split in cui a dividersi le speculari facciate troviamo Cristian Fennesz e Robert Hampson alias Main. Entrambi nascono come chitarristi; entrambi, da anni, seguono un percorso di ricerca attraverso un uso non ortodosso dello strumento; entrambi, grazie alle possibilità offerte dall’uso della tecnologia digitale e in particolar […]
“The Grey Knowledge” è il secondo lavoro dopo 20 goto 10 per i Beef Terminal o per meglio dire per Mike Matheson unico responsabile della sigla (dietro la quale non si nasconde alcun significato, dice Mike, solo il nome di un edificio localizzato a Toronto) e della musica contenuta nel cd in uscita per la […]
È davvero piacevole sapere di un gruppo italiano che incide per una prestigiosa etichetta come la Young God Records. E’ ancor più appagante costatare con mano l’ottimo risultato che ne è scaturito da un rapporto nato, vissuto e conclusosi nella più assoluta astrazione fisica; e questo, non per una chiara distanza geografica inevitabilmente presente fra […]
Il primo impatto è davvero allarmante. Ad aprire il lavoro dell’oscuro progetto pxp (per la cronaca “the department for penetration and perversion) troviamo una violenta tempesta di scorie elettriche. Qualcosa di molto simile alle manipolazioni sonore del nipponico Masami-Merzbow-Akita. L’effetto è quello di carta vetrata frizionata sulle membrane timpaniche. Un muro di suono digitale minimamente […]
Assolutamente delizioso l’ascolto di Felt Cover del progetto Charles Atlas, essemble composto dal chitarrista, ex Piano Magic, Charles Wyatt, dal tastierista Matt Greenberg e da Alexander Kort che interviene in alcuni brani arricchendoli con suggestivi interventi di violoncello. Felt Cover è il loro terzo lavoro dopo Two More Hours e Play The Spaces ed è […]
Dopo circa tre anni di silenzio ritorna ad allietare le nostre anime malinconiche una delle realtà più affascinanti dell’attuale scena rock indipendente americana e lo fa con un album che riconferma ancora una volta la grandezza della band di Glenn Jones. Esce, infatti, in questi giorni per l’americana Strange Attractors Audio House il nuovo lavoro […]
I Rollerball di Portland ( USA ) sono gli artefici di uno dei progetti più interessanti del momento. Sono in quattro ma la formazione in studio si allarga comprendendo l ‘intervento di numerosi musicisti, così che il risultato è quello di variare enormemente la strumentazione utilizzata e di arricchire i loro brani delle più diverse […]
(SkinGraft 2002) A sentirli gli Arab on Radar potrebbero sembrare i Pil fatti suonare a 78 giri o gli stessi che copulano con i Melt Banana. Ne viene fuori (ah,ah,ah ) un suono frenetico, martellante, ripetitivo, carico di una tensione che sfiora la psicosi. Il drumming è anfetaminico, le chitarre stridono e fanno male come […]