Archivio Autore: Filippo Focosi

Simone Beneventi ‘Wooden Songs’

(Stradivarius 2019) Secondo il filosofo americano Jerrold Levinson, parte del piacere che si prova nell’ascoltare un brano musicale sta nell’immaginare – quando non sia possibile ammirare dal vivo – i gesti dei musicisti intenti a eseguire un certo brano; i quali gesti possiedono un fascino particolare e diversificato, a seconda dello strumento a cui si […]

Enzo Caterino ‘Youth’

(Da Vinci Classics 2019) Ci sono diversi modi di essere minimalisti. Uno è quello praticato, negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, dai vari Reich, Glass, Riley, i quali puntavano su processi additivi o di sfasamento graduali al fine di pervenire a stati di trance o di immersione psico-fisica in paesaggi sonori ideali. Un […]

Elliott Miles McKinley ‘Three Scenes’

(Navona Records 2019) Questa nuova raccolta di lavori cameristici di Elliott Miles McKinley, di nuovo licenziata dalla Navona Records, ci fornisce una ulteriore conferma delle molteplici qualità del compositore americano. Si inizia con un quintetto di ottoni, Six Movements for Brass Quintet (2015), eseguito dal New York Festival Brass Quintet: ciascun episodio/movimento possiede un carattere […]

AA.VV. ‘Patterns: Chamber Works’

(Navona Records 2019) Se volessimo trovare dei punti di contatto tra le opere cameristiche contenute in questa bella miscellanea licenziata dalla Navona Records, potremmo sottolineare il sapiente artigianato compositivo, la capacità di costruire percorsi musicali espressivi e formalmente appaganti, senza cedere a smanie virtuosistiche o a eccessi intellettualistici. Ciò è particolarmente evidente nei due brani […]

Eleanor Alberga ‘String Quartets 1,2&3’

(Navona Records 2019) Commissionati da alcuni tra i più importanti ensemble d’archi britannici, come il Maggini Quartet e lo Smith Quartet, questi tre quartetti d’archi ci offrono un significativo spaccato dell’evoluzione stilistica della compositrice inglese di origine giamaicana Eleanor Alberga, la quale è anche un’affermata pianista che ha registrato, tra l’altro, una importante serie di […]

David Haney ‘Birth of a City’

(Big Round Records 2019) Già apprezzato pianista jazz, il canadese David Haney, classe 1955, si cimenta qui con la scrittura contemporanea, con un lavoro in otto movimenti dal suggestivo titolo ‘Birth of a City’. L’organico di musicisti impiegati suggerisce tuttavia l’ascendenza jazzistica del lavoro, essendo stato scritto per quartetto d’archi e quartetto “improvvisante”. Quest’ultimo comprende […]

Freem Saxophone Quartet ‘A Minimal Sax’

(Brilliant Classics 2019) In questo Cd appena licenziato dalla Brilliant Classics, il Freem Saxophone Quartet – al secolo, Iacopo Sammartano, Riccardo Guazzini, Michele Bianchini, Fabio Lombrici – ci propone la sua interpretazione di quattro composizioni scritte tra il 1985 e il 1995, che ben rappresentano quella che può essere considerata una nuova fase nella corrente […]

Dan Locklair ‘Symphony N.2’

(Naxos/Ducale Music 2019) Il compositore Dan Locklair, nato nel 1949 nel North Carolina, è il protagonista di questa produzione discografica targata Naxos, nell’ambito della serie denominata American Classics. E molto “americana”, nel senso che andrò a spiegare, è la musica orchestrale di Locklair; a partire dalla Symphony N.2 (2016), non a caso sottotitolata America. I […]

Square Peg Round Hole ‘Branches’

(National Sawdust Tracks 2019) Square Peg Round Hole è il bizzarro nome di un trio di giovani percussionisti, giunti qui al loro terzo album. ‘Branches’ – questo è il nome della loro ultima fatica discografica – si inserisce pienamente in quella fetta sempre più importante del panorama musicale odierno, che si colloca tra i territori […]

Carl Stone ‘Himalaya’

(Unseen Worlds 2019) Il legame del compositore californiano Carl Stone – nome storico della sperimentazione elettronica colta – con il continente asiatico risale ai tempi in cui, sul finire degli anni Ottanta, il Nostro soggiornò a Tokyo per un paio d’anni. La città giapponese, da lui definita l’impero dei suoni, lo sedusse in modo indelebile: […]