Archivio Autore: Filippo Focosi

Moonkyung Lee ‘Parts to Play’

(Navona 2018) La giovane violinista Moonkyung Lee è la protagonista assoluta di questo Cd Navona che presenta un repertorio novecentesco e contemporaneo di composizioni per violino solo e per violino e pianoforte (suonato da Martha Locker). Al primo gruppo appartengono la sonata di Prokovief, il breve pezzo di Michael Daugherty e i Three States at […]

Scontrino, Musumeci, Sollima, et al. ‘Nova et vetera. Contemporary Sicilian Composers’

(Da Vinci Classics 2018) In questo nuovo, interessante Cd della Da Vinci Classics, ci viene presentato un repertorio di autori siciliani incentrato su uno strumento, il contrabbasso, che ha sempre faticato a conquistarsi un posto di rilevo (fatta salva qualche importante eccezione: Bottesini o, per arrivare ai giorni nostri, Gavin Bryars, sono due notevoli esempi […]

New Music Detroit ‘Smoke: Music of Marc Mellits’

(Innova 2018) Autore di spicco della corrente cosiddetta post-minimalista o totalista, l’americano Marc Mellits, classe 1966, è tra i più eseguiti e registrati della sua generazione. Ciò è senz’altro dovuto all’immediato appeal delle sue composizioni, che si può riscontrare anche in questo Cd di suoi brani scritti tra il 2008 e il 2009 ed eseguiti […]

Zhen Chen ‘On&Bewteen’

(Navona 2018) Questa seconda uscita discografica per la Navona Records del compositore e pianista Zhen Chen non si discosta molto dalla precedente. Fulcro dei brani rimane la purezza delle melodie, romantiche e accattivanti, imbastite dall’autore, che ama inserirle qui in contesti cangianti, che spaziano dal tango al jazz, dal blues alla musica tradizionale cinese. Di […]

Monica Houghton ‘Of Time & Place’

(Navona 2018) In questa nuova uscita discografica della Navona Records ci viene proposta una selezione di opere cameristiche della compositrice americana Monica Houghton, che spaziano dalla suite per pianoforte al quartetto d’archi, passando per combinazioni più inconsuete come quelle tra violino, pianoforte e sassofono, o tra soprano, flauto, viola e pianoforte. Due sono le principali […]

Paolo Tarsi ‘L’algebra delle lampade’

‘Musica colta da culture incolte’ Musicista e compositore tra i più interessanti nel panorama sperimentale italiano, il marchigiano Paolo Tarsi, classe 1984, vanta anche una cospicua attività di musicologo, che lo ha visto collaborare con riviste come Artribune, Argo, Il Giornale della Musica, Il Corriere Musicale, Alfabeta2. Alcune delle recensioni discografiche scritte dal 2010 a […]

Peter Dayton ‘Notes to Loved Ones’

(Navona 2018) Autore giovane ma già in possesso di un solido bagaglio compositivo, Peter Dayton è il protagonista di questo Cd Navona con una serie di composizioni cameristiche per strumenti ad arco e, in alcuni casi, pianoforte. Se nella iniziale Fantasia per viola e piano e nelle quattro Morceaux per quartetto d’archi prevale una vena […]

Paolo Paliaga, Roberto Plano ‘Inspiration. Improvisations for two pianos’

(Da Vinci Classics 2017) Cosa succede quando un pianista che proviene dal jazz come Paolo Paliaga incontra un pianista di formazione classica quale Roberto Plano? La risposta ce la fornisce questo bellissimo Cd della Da Vinci, che raccoglie il frutto della loro collaborazione, concretatasi in numerosi concerti e, ora, in questa registrazione. Paliaga e Piano […]

Gregory Wanamaker ‘Light and Shadows, Waves and Time’

(Navona 2018) Gregory Wanamaker è un autore che ama sperimentare: la sua musica si nutre di luci e ombre, come recita il titolo della sonata per sassofono alto e pianoforte, in cui, nel movimento lento, rarefatti accordi al piano fanno da sfondo al librarsi aereo del sax, che poi si lancia in frenetiche rincorse nel […]

Simone Dinnerstein & A Far Cry ‘Circles: Piano Concertos by Bach + Glass’

(OMM 2018) Accostare opere di autori distanti di (quasi tre) secoli può sembrare operazione azzardata, per quanto sempre interessante e capace di stuzzicare la curiosità di ascoltatori dai gusti diversi. In questo caso, il successo dell’accostamento è garantito dal fatto che gli autori in questione, J.S. Bach e Philip Glass, condividono più di un tratto. […]