Archivio Autore: Filippo Focosi

Stillman/ Abramovic ‘Odyssey’

(Innova 2011) Una vera e propria odissea, quella intrapresa dalla versatile flautista Mimi Stillman, spesso accompagnata dall’altrettanto valente pianista Charles Abramovic, protagonisti di un viaggio musicale che esplora il repertorio americano contemporaneo per flauto solo o flauto e pianoforte. A mio avviso è forse il brano che dà il titolo a questo doppio cd Innova, […]

Alexander Berne ‘Flickers of Mime/ Death of Memes’

(Innova 2011) Alexander Berne è, per auto proclamazione, uno spirito solitario. Così pure lo è la sua musica. Eppure, alcune influenze sono rintracciabili e ci aiutano a capirne la poetica. Ho in mente in particolare due numi tutelari della musica contemporanea americana, Ingram Marshall e David Lang, entrambi accomunati dalla predilezione per paesaggi sonori ampi […]

Francis E. Fairman III ‘Diurnal Thoughts’

(Navona 2011) In Diurnal Thoughts, prolungati ed evocativi passaggi accordali si succedono in un lento crescendo di intensità, quasi a suggerire l’immagine di una persona che, immersa in una quiete contemplativa, gradualmente inizia a formarsi pensieri e sviluppare desideri. Ma, ogniqualvolta la musica inizia ad accelerare il movimento e ad alzare la propria voce, subito […]

Tony r Clef ‘Tuesday Afternoon’

( Big Round 2011) Davvero piacevole ed emozionante, questo cd della Big Round, che vede protagonista il chitarrista e arrangiatore Tony r Clef. Il Nostro si cimenta con un’apprezzabile varietà di stilemi musicali – bossa nova, standard della canzone d’autore, swing, melodie classiche (Purcell, Villa-Lobos, Poulenc) – colorando ciascun brano con la propria finezza esecutiva. […]

Maki Ishii ‘Live’

(Innova 2011) Il compositore Maki Ishii è stato una delle principali figure musicali in Giappone nel Novecento. Nei tre brani qui eseguiti il solista, il formidabile Ryan Scott, suona un numero impressionante di percussioni, ed è il protagonista assoluto e virtuoso. L’orchestra, perfino quando è anch’essa costituita da percussioni (come nel secondo brano), è un […]

Neil Thornock ‘No Stopping, Standing, or Parking’

(Navova 2011) Le composizioni di Neil Thornock danno l’idea di fogli che si accartocciano, si piegano, si tagliano e si ricompongono; o più in generale, di elementi che cercano di incastrarsi, di combinarsi, di sovrapporsi, di contribuire al funzionamento di un ingranaggio ben congeniato che ne regola il funzionamento. Questo aspetto costruttivista è bilanciato dalla […]

Pooja Goswami Pavan ‘How shall I say?’

(Innova 2010) Pooja Goswami Pavan è una cantante americana di chiara origine indiana che qui esegue sette ghazals, accompagnata da valenti musicisti impegnati con strumenti tipici della tradizione indiana, quali tabla, sarangi, harmonium e tanpura. Il ghazal è una particolare forma di raga tipica della tradizione nord-indiana o indostana. Si tratta di musica di sublime […]

Robert Moran ‘Trinity Requiem’

(Innova 2011) L’anniversario del decennale dalla tragedia delle torri gemelle, occorsa come è noto l’11 settembre del 2001, è stato celebrato da molti dei principali compositori statunitensi, che si sono visti commissionare opere a scopo commemorativo. Steve Reich, ad esempio, ha scritto per il Kronos Quartet un trittico di grande drammaticità e vivo realismo. Robert […]

William Vollinger ‘Raspberry Man’

(Navova 2011) La speech music è un particolare genere musicale costituito da composizioni in cui il profilo melodico e ritmico viene dettato dal parlato, da frasi pronunciate nelle circostanze più diverse che fungono da ispirazione per il compositore, il quale spesso utilizza spezzoni pre-registrati di parlato facendoli interagire con strumenti acustici o elettrici. Esempi tipici […]

AA.VV. ‘Heavy Pedal’

(Navona 2011) L’organo, strumento di origini antichissime, usato nel passato spesso e volentieri per musica religiosa, possiede delle risorse ancora inesplorate. Alcune di queste potenzialità sono ben sfruttate dagli autori qui eseguiti, i quali, ad eccezione di Wilhelm Middleschulte, sono tutti compositori contemporanei. L’organo si fa, nelle loro composizioni, portavoce di sentimenti nuovi, talvolta ancora […]