Archivio Autore: Filippo Focosi

Lee Actor ‘Saxophone Concerto’

(Navona Records 2011) Forse per il retaggio acquisito nel suo precedente lavoro di ideatore di giochi elettronici, Lee Actor è un compositore assai scrupoloso e attento al dettaglio. Lo si percepisce chiaramente dall’ascolto di questo cd Navona contenente sue composizioni orchestrali. Proprio l’orchestrazione è uno dei tratti in cui si manifesta la sua sensibilità raffinata. […]

John Carollo ‘Starry Night’

(Navona 2011) La musica di John Carollo non è certo una musica facile. Cromatismo, dissonanze, fitti contrappunti abbondano in composizioni dove non si fa molto uso di ripetizioni. Talvolta l’effetto è un elegante, elaborato ma dispersivo arabesco, come nel fin troppo lungo Quartetto per pianoforte, violino, clarinetto e violoncello. Nelle altre composizioni, concepite come singoli, […]

Michael J. Evans ‘Eidola’

(Navona 2011) Le note di copertina descrivono Michael J. Evans come un autore post-moderno. Non sono d’accordo. Io lo definirei piuttosto un neo-romantico. Dal romanticismo, Evans riprende l’intenso lirismo melodico, il pathos drammatico, il virtuosismo della scrittura solista. Questi caratteri sono però in lui dilatati, secondo una sensibilità che oscilla tra l’ambient e la new […]

Paolo Fresu/ Daniele Di Bonaventura/ A Filetta Corsican Voices ‘Mistico Mediterraneo’

(Ecm 2011) La Ecm non è nuova a progetti singolari, a collaborazioni inusuali tra musicisti di diversa estrazione. Basti pensare al celebrato connubio tra Jan Garbarek e Hilliard Ensemble, che ha prodotto Officium e altri straordinari lavori, o alla più recente rivisitazione del Songbook di Giya Kancheli ad opera del bandoneonista Dino Saluzzi, accompagnato da […]

Oasis Quartet ‘Glass, Gotkovsky, Escaich’

(Innova 2011) Il sax ha sempre avuto un ruolo preminente nella musica di Philip Glass. Dapprima egli ne ha sfruttato la graffiante corrosività nelle sue partiture minimaliste più radicali; in un secondo momento, si è avvalso della sua timbrica sensuale e avvolgente per assecondare la vena lirica che attraversa le composizioni della seconda fase della […]

McCormick Percussion Group ‘The music of Gui Sook Lee’

(Ravello 2011) Grazie anche alla versatilità e al virtuosismo del McCormick Percussion Group, alla sua seconda prova per l’etichetta Ravello, la compositrice Gui Sook Lee dimostra di saper sfruttare al massimo grado le ampie risorse che un organico di soli strumenti a percussione può fornire. I suoi brani di certo non mancano di vitalità e […]

Lee Pui Ming ‘She comes to shore’

(Innova 2011) Proprio come il bel dipinto che campeggia in copertina, la musica della compositrice Lee Pui Ming contenuta in questo nuovo cd Innova è classificabile come espressionismo astratto. Dove lì ci sono macchie di colore acceso spruzzate e schizzate sulla tela, qui ci sono colate laviche di suoni incandescenti che si riversano violentemente sull’ascoltatore. […]

Duo Jalal ‘A different world’

(Innova 2011) Melodia e ritmo sono i due elementi base della musica, che nasce dall’unione di canto e danza. Le tendenze più estreme della ricerca contemporanea hanno cercato di metterli in discussione, ridefinendone i parametri cardinali (la tonalità, la ripetizione, la pulsazione) e talvolta mettendoli in secondo piano. Per fortuna queste tendenze eversive non hanno […]

Robert Moran ‘Cabinet of Curiosities’

(Innova 2011) Dopo la felice prova dello Iowa Percussion Ensemble alle prese con un recente, fantasioso e irresistibile brano di Robert Moran in una precedente uscita discografica, il matrimonio tra i musicisti e il compositore ci viene riproposto in questo nuovo cd Innova. Ben diverso è però il carattere dei brani qui eseguiti. Si tratta […]

Graham Reynolds ‘The difference engine’

(Innova 2011) La dicitura “Triplo Concerto” ci fa pensare ad autori come Mozart, Beethoven o Casella, che utilizzarono tale forma per intensificare il dialogo tra gli strumenti solisti e l’orchestra e per dilatare lo spazio musicale. Il Triplo Concerto di Graham Reynolds, intitolato The difference engine, ha altre caratteristiche. L’orchestra d’archi non intesse dialoghi contrappuntistici […]