(Autoprodotto 2008) Una vena dark che mescola sonorità Ottanta à la Cure con le malinconie del metal di tonnellate di gruppi neo melò. Questo in sintesi il lavoro costruito in solitaria dal caparbio progetto del fantomatico Gosh. L’aggiunta di qualche synth tastieristico o fisarmonicistico completa il quadro sonoro che non si spinge verso le distorsioni […]
Archivio Autore: Marco Braggion
(Autoprodotto 2008) Il ritorno dell’ambient nel 2008 da il la all’esordio di Massimo Discepoli, in arte Nheap. La sua esplorazione del mondo in slowmotion parte dalle premesse Morr e arriva alla contemporaneità Middleton, insistendo su una deepness calda, fatta di suoni che pur essendo sintetici tendono ad avvicinarsi all’acustico. Cose che sappiamo hanno scaldato i […]
(Boring Machines 2008) L’omaggio a Deserto Rosso di Antonioni per un Adriano Zanni in grande spolvero. Le citazioni di nomi eccellenti della drone (Alvin Curran su tutti con quei corni marini iniziali) e il paesaggismo ricco di spunti impressionistico/field che richiamano le atmosfere di Ravenna e dello spazio marino tanto caro al regista ferrarese, fanno […]
(Ache Records/Scratch 2008) Il secondo lavoro in poco tempo per il superprolifico Andy Dixon, insieme ai compagni di viaggio Gregory Adams e Paul Patko. Gli ingredienti: un patch-rock che altalena momenti math a momenti indie; la voce di Dixon che scimmiotta Thom Yorke e che in verità non si capisce dove vuole andare a parare. […]
(Ache Records/Scratch 2008) Ritorna il prolifico Dixon dopo essersi dilettato con l’electro nel progetto Secret Mommy. From electro to eclectrock. Un miscuglio di suoni che va dal glitch alle percussioni etniche, dal chitarrismo melò di radioheadiana memoria (Weird Weight) alle incursioni nel ritmo in stile Bjork (Carry Your Face). La sonorità di fondo si basa […]
(Autoprodotto 2008) 7 tracce veloci e compatte per il fondatore degli Atrox, storico gruppo Hard Core italiano. Le influenze vengono direttamente dalla scuola speed contemporanea (Bologna Violenta, R.U.N.I.) mescolata a testi che fanno il verso al metaimpegno e alle litanie dei C.C.C.P.. Accenni alle principali mutazioni sociali che stanno attraversando il territorio californiano e non […]
(Get A Life Records/5ive Roses Press 2008) Direttamente dalla Svizzera arriva questo combo che riporta il post-rock sul piatto. Influenzati da atmosfere cupe à la Mogwai e ad un’orchestralità che ricorda a tratti le produzioni Constellation, il quartetto di Geneve presenta tre lunghe tracce nel miglior stile progressivo che ha segnato la fine degli anni […]
(and/OAR 2008) Il minimalismo che qualche tempo fa ci aveva proposto Andrea Sartori, ricco di oggetti sonori live, field recording in sintonia con l’ambient, ritorna privato della connessione con il dancefloor in questo bel disco dei Mou, lips!, creazione sonica di Andrea Gabriele. La proposta aggancia inevitabilmente le derive sabbiose dei Boards of Canada nel […]
(Persian Surgery Records 2008) Un breve EP che guarda con un occhio al Bowie acustico e con l’altro alla stagione dello shoegazing 90 degli Stone Roses e affini. Rock senza troppi fronzoli con gli ingredienti essenziali della wave: melodie a tratti visionarie e infarcite di psichedelia (Caramel Says Violincheerio), qualche accenno di pop à la […]
(Somnia 2008) Errante pesca dalla tradizione electroprog dei Tangerine Dream più meditativi per arrivare a strade battute da pioneri new age del calibro di Ciro Perrino o di Kitaro. Il viaggio parte quindi dai 70 analogici, si stende poi verso gli 80 del predigitale per concludersi in questo 2008 di sballo e ritorno prepotente dell’ambient. […]