Archivio Autore: Marco Braggion

Grimoon ‘La Lanterne Magique’

(Macaco/Audioglobe 2006) Una sorpresa dal sottobosco indie italofrancese. I Grimoon debuttano con questo CD + DVD (prodotto da Giovanni Ferrario (Micevice)), concept sul (la storia del) cinema. Cantato per lo più in francese da una Solenn Le Marchand in stato di grazia, risolleva il cantautorato folk avvalendosi – come nella migliore tradizione d’oltralpe – di […]

Richard Pinhas ‘Metatron’

(Cuneiform Records 2006) Pinhas suona da 30 anni. Qualcuno che ascolta la storia se n’è accorto. I suoi Heldon in Francia erano un po’ i Tangerine Dream di turno. La sua influenza l’hanno ripescata – come al solito – i sampleristi degli anni 90, razza di ascoltatori eclettici e senza scrupoli. Le coordinate campionate dalle […]

Svarte Greiner ‘Knive’

(Type Records/Wide 2006) Già apparso negli album (sempre su Type) dei Deaf Center, Svarte Greiner esce con questo progetto solista sull’etichetta che pian piano sta rifondando il panorama drone ambient electro mondiale. Il suo nuovo lavoro è intriso di suoni scricchiolanti di chitarra mescolati a suggestioni oniriche di (echi di) voci post-doom. La distanza con […]

Diabolico Coupé ‘S/t’

(Autoprodotto 2006) L’eredità mai estinta dell’Italia ritmica. I suoni break della rivoluzione anni 90: un filo lunghissimo che congiunge l’italodisco, gli Almamegretta, i 99 Posse, gli Ustmamò e se proprio vogliamo anche i Subsonica (già epigoni). Il peso di questa wave ritmica contaminata e contaminante si fa in questi anni sempre più pesante. Il concentrarsi […]

Move D ‘Kunststoff’

(City Center Offices / Wide 2006) Una ristampa che porta alla luce un classico sommerso degli anni 90: il periodo in cui si è modificata la house, in cui tutto era ancora possibile, in cui l’ambient poteva insinuarsi addirittura nel dancefloor. Questo disco pre-IDM, pre-buddha e pre-lounge (i pezzi risalgono infatti al periodo 1992-94), suona […]

The Life Force Trio ‘Living Room’

(Plug Research / Wide 2006) Un disco breve ma compatto per il gruppo formato da Gaby Hernandez, Andres Renteria, Fabian Ammon e Michel Atwood-Ferguson, strabordante di rimandi all’ultima tradizione post-rock-jazz e alle avvisaglie di elctroshifting à la Jelinek. Se l’incipit ci fa trepidare per un riferimento un po’ troppo sfacciato al latin, già dal medley […]

Jan Gazarra ‘Love Rules’

(Sunday Service/Wide 2006) Dopo quattro anni di silenzio torna Ben Gazarra da Amburgo. La sua proposta è un mix di urban soul, cantautorato pop slacker per la generazione O.C. e basi minimal di scuola prettamente krauta ma con un sentore di Morr e qualche puntina di balearic. Le tracce cantautorali si rifanno a schemi ereditati […]

The North Sea and Rameses III ‘Night of the Ankou’

(Type Records/Wide 2006) Due tracce di 17:54 e un remix di Xela per la prima incursione nell’ambient-folk della Type. L’etichetta – che ultimamente ci aveva abituato a una rielaborazione personale dell’electro con suoni nordici, intrisi di luci distanti, soffuse, da meditazione post-sauna, da viaggione boardsofcanadianano – propone l’incontro di due protagonisti della psychedelia ambient: il […]

Forest Jackson ‘Cymbalism’

(Mosz/Wide 2006) Già dal titolo si capisce che i piatti sono i protagonisti di questo nuovo album del berlinese Hanno Leichtmann, già batterista nel gruppo di Jan Jelinek, musicista elettronico negli Static e nei Vulva String Quartet, conosciuto anche in altri progetti quali DJ Attachee Vs. The Beige Oscillator, Paloma o White Hole. I piatti […]