(The Social Registry / SC 7 Febbraio 2006) I newyorchesi Psychic Ills dopo un EP e un 7” in edizione limitata, approdano alla lunga durata con un album sognante, un rock wave che deve molto alla lezione dei Can, dei Joy Division e alle insuperate chitarre dei Jesus and Mary Chain. Le sonorità rock si […]
Archivio Autore: Marco Braggion
(The Social Registry / SC 2006) I newyorchesi Psychic Ills dopo un EP e un 7” in edizione limitata, approdano alla lunga durata con un album sognante, un rock wave che deve molto alla lezione dei Can, dei Joy Division e alle insuperate chitarre dei Jesus and Mary Chain. Le sonorità rock si sovrappongono a […]
(Must Destroy Music/Goodfellas 2006) Gli storici punk rockers giapponesi si presentano con una super raccolta selezionata dai loro fan di tutto il mondo. Molte delle canzoni sono inediti per il pubblico europeo anche se questa band è attiva da ormai 20 anni (si sono formati infatti nel 1987). Il loro punk è la base per […]
(Sub Rosa / Audioglobe 2005) Il duetto di Nantes composto da François Rasim Biyikli e da Charles-Eric Charrier ritorna con un nuovo album. Descrivere la loro musica non è facile, dato che l’elettroacustica usata si presta a molte sfaccettature. In generale si potrebbe etichettare come ambient o come colonna sonora di un film mai visto, […]
(Eaten By Squirrels 2006) Interessante la lunga improvvisazione dei milanesi Spastic Pill che riescono a mescolare atmosfere oniriche, suoni composti con bigiotteria ambient e cianfrusaglie di vecchie radio, lamenti che ricordano le atmosfere psichedeliche della tradizione anni 60/70 e qualche accenno ai più contemporanei Six Organs of Admittance (seppur meno folk). Il loro The Problem […]
(Eaten By Squirrels 2006) Nel 7 pollici appena sfornato dall’etichetta di Latina troviamo due band hardcore ormai conosciute nell’ambito indie-underground: i Lush Rimbaud (non nuovi ai lettori di Kathodik) confermano il loro HC melodico influenzato dalla lezione dei Van Pelt e dai primi Shellac. Due tracce che non perdono colpi e che ‘spaccano’ con ritmiche […]
(Karate Joe/Baked Goods/Payola Music Task 2006) Un disco di pop intimo che ricorda le strumentali downtempo dei Tortoise di TNT mescolate con qualche linea vocale dei Red House Painters: un piccolo mondo antico (gli anni 90 eran tanto tempo fa, verrebbe da dire) che concilia il post-rock dei primi Giardini di Mirò con le svisate […]
(Stoutmusic / Audioglobe 2006) I dischi stupendi arrivano casualmente. Come l’anno scorso era successo per l’arrivo degli Offlaga, così quest’anno mi arriva all’improvviso il disco di Pietro de Cristofaro. Prodotto da Cesare Basile, l’album esplode fuori dal panorama italiano come una meteora impazzita di blues e di sonorità inaspettate, troppo americane per essere vere. Come […]
(Autoprodotto 2006) Dopo una militanza in vari gruppi reggae veneziani, Giallo Man si accosta dal 2005 ai Caraibi Near (già esistenti dal 2002). Il loro primo disco riesce a congiungere un cantato rocksteady con un reggae che ammica al pop. L’ascoltabilità non mina la qualità del prodotto: dallo ska di Alba e di Contour, al […]
(Karate Joe / Baked Goods/ Payola Music Task 2005) Andreas Berger ritorna con un nuovo album dopo gli esperimenti ambient di Music for Field Recordings. Questa nuova produzione è caratterizzata da suoni lievemente glitch che costruiscono un mondo ovattato di chitarre elettriche da fare invidia ai Mùm o alle ultime produzioni di Bjork. Il retroterra […]