Archivio Autore: Marco Carcasi

Dream Weapon Ritual ‘Another View’

(Magick With Tears 2011) Quarta uscita, per la pregevole serie, Magick With Tears.‘Another View’ rappresenta per Dream Weapon Ritual, (Simon Balestrazzi e Monica Serra), un probabile punto di svolta.Venti minuti di sensuale deliquio, fra elettroacustica e febbrile esposizione di radici.La cruda tensione di un tempo, ancor percepibile sottopelle, ma le due tracce qui contenute, raccontano […]

Gian Luigi Diana ‘Cristalli Sonori’

(Setola Di Maiale 2011) Cristalli, senz’altro, ma anche ceramiche che s’infrangono, percuoter di legno contro legno, sfrigolar di silicio e balbettamenti umani.L’opera di Gian Luigi Diana è sorprendente.Una lunga trafila di vita, Pordenone sul principio, rock blues, laboratori impro jazz.Urgenza, Berlino, occupazioni e minimal techno; non basta.Sette anni in India, yoga, sitar, canto Druphad.Tornare a […]

Giovanni Maier ‘The Talking Bass’

(Long Song Records 2010) Fresco, immediato e coinvolgente.“The Talking Bass” del contrabbassista Giovanni Maier, è quel che si suol dire, un gran disco.Agili e potenti composizioni, sfuggenti alle grinfie del tempo.Lavoro di fino, che brucia d’estrema urgenza espressiva.Nove tracce, tutte first take (buona la prima…), fra tradizione afroamericana e notturni scenari metropolitani.Un quartetto elastico e […]

Girardi / Recchia / Senni / Burk ‘Spinoza’

(Improvvisatore Involontario 2011) L’eresia stilistica d’Improvvisatore Involontario, s’affina sempre più.Concetto, suggestione, azione.Questa, par esser l’unica griglia operativa, alla quale ci si attiene strettamente, nella casa della doppia I.Esibizioni nette e rigorose, sorrette da ferrea lucidità/volontà.Nulla è lasciato al caso, esemplificativo a riguardo, l’ottimo packaging, che caratterizza l’ultimo corso della label.Parole, che scavano, che indagano, dentro […]

Skinshout e Xabier Iriondo ‘Altai’

(Improvvisatore Involontario 2011) Scontro di corpi, di terre in avvicinamento, urlo, stridulo, primitivo.Primitiva la terra sotto le unghie, omogeneo impasto di detriti, ultima rappresentazione utile, dei palazzi sfarzosi di un tempo.La rovina, il suo suono.Tradizioni, culture in caotico incrocio, l’azzurro del mar, più ti avvicini alla terra ferma, sempre meno azzurro è.“Altai”, in vari dialetti […]

Heimweh ‘Ragh Potato’

(improvvisatore Involontario 2010) Nel 2009, il collettivo Franco Ferguson (myspace.com/francofergusonimproring), riunisce trenta musicisti, per una straripante tre giorni in sala di registrazione.Vengono assemblate per l’occasione, dodici formazioni, e si generano diverse ore, di libera azione spontanea.“Ragh Potato” nasce in quel momento.Alberto Popolla (clarinetto e clarinetto basso), Francesco Lo Cascio (vibrafono e percussioni), Alessandro Salerno (chitarra […]

Tri Soni ‘Soni Sfardati’

(Improvvisatore Involontario 2011) Chitarra acustica ed elettrica, batteria e percussioni, piccoli loops, ad ampliar la struttura.Enrico Cassia (le corde) e Antonio Quinci (il battito), realizzano un’opera, fra le più intriganti sentite di recente.Ancorata alla tradizione (il jazz), ma aperta e sensibile.Registrato ponendosi in due ambienti separati, Cassia e Quinci, senza l’ausilio dello sguardo, del gesto, […]

Nembrot / A. “Ics” Ferraris ‘Il suono dell’Olifante’

(Zero Sonico Records / Hysm? 2011) I Nembrot dal sud, Andrea “Ics” Ferraris, dal nord.Territorio d’incontro prescelto, una metallica landa impro.Elettronica mimetica ed asciutti stridori, acustico/concreti.Bops/scrik, d’intonaco che si sbriciola e cade.Torvo e minaccioso, per intenti e proclami, perversamente rigoglioso ed invitante, nel risultato finale.Sfregamenti metallici, crepitar di fuocherelli digitali, microfoni a contatto a scartavetrar […]

Crisco 3 ‘You Can Never Please Anybody’

(Aut Records 2011) Il progetto Crisco 3, è l’occasione giusta, per chi ancora non ne ha avuto il piacere, di far la conoscenza, con alcune fra le più significative voci odierne, generate in tema di sax, nel nostro paese.Ora, se questo trio avrà un seguito, sol Dio lo può dire, ma, nel frattempo, l’immersione in […]

Psss Psss Pssss ‘Qua’ndo Lu Cautu Se Mori’

(Nuova Musica Rurale 2011) Parlare di Marino José Malagnino, è sempre una bella crosta da grattar via.Ascolti ininterrotti, e tanta inadeguatezza nelle parole che userai.Non riuscirai a normalizzarlo, a ridurlo poltiglia, nell’usuale catena digestiva, produzione forzata = qualche live periferico, poi nulla, poi, un nuovo gettone inserito, svogliatamente, più per dovere che passione, che dura […]