Archivio Autore: Marco Carcasi

Vipcancro ‘Tropico’

(Lisca Records 2010) Strana anomalia nostrana, quella dei lucchesi Vipcancro. Un suono improvvisativo, colto e rumoroso. Che mira l’espansione temporale, in versione catartico/minimale/stordente. Strumentazione disastrata, fra basso, percussioni e nastri, voce, oscillatori, effetti e feedback microfonico. D’ordinanza interscambiabile, fra noise (attuale e d’un tempo), e freak (senza pace ne amore in vista). L’approccio rigoroso ed […]

Anne La Berge / Lukas Simonis ‘Rust Fungus’

(Z6 Records 2010) Impro, radicale e spinosa. Che intercetta ed ingloba noise, art brut, elettronica sgretolata e spirito anarchico. Chitarra, voce ed effetti per Simonis, flauto, elettronica e voce, La Berge. Torrenziale quasi, al principio, pare un lavoro di mimesi altamente riuscito, dove la fase elettronica e la fase acustica, si confondono senza soluzione di […]

Five Rooms ‘No Room For Doubt’

(Amirani 2010) Un corrosivo flusso, di radicalità cameristiche. Perfettamente simbiotico alla denominazione pubblica scelta. Potrebbe terminar a questo punto la recensione di quest’opera. Ma sarebbe un peccato, perché, Gianni Mimmo, Angelo Contini, John Russell, Andrea Serrapiglio, e Jean Michel Van Schouwburg, (rispettivamente: sax soprano, trombone, chitarra, violoncello e voce), nell’ideale polvere raccolta negli angoli, di […]

Tiziano Milani / Luca Rota ‘The City Of Simulation’

(Setola Di Maiale 2010) 14 poemi audio-visual, intorno e dentro il concetto di città. 14 Mp3 e 14 Jpeg, che vanno a formare un tutt’uno, suono/testo. Oltre tre ore di musica, ed infinite letture/riletture che s’interrogano sulla valenza della forma città odierna. “Città, ventunesimo secolo, anno 2009: disteso corpo tentacolare di altissimi edifici, altri ancora […]

Lenoci / Angeloni / Castanon / Magliocchi ‘The Spell And The City’

(Setola Di Maiale 2010) C’è chi cerca santi in paradiso, chi per un minimo di visibilità, farebbe carte false e non solo. Poi, per fortuna, c’è anche chi tira dritto per la propria strada, imperturbabile. L’irriducibilità espressiva di certi artisti (Magliocchi e Lenoci), quasi quasi non la meritiamo. Rigore e passione. In compagnia dei messicani […]

Rich West ‘Mayo Grout’s Known Universe’

(Pfmentum 2009) Nuova uscita, per il batterista/compositore Rich West (altre info, le reperirete, scartabellando nell’archivio recensioni…). L’ex Camper Van Beethoven (pare trascorso un secolo, è forse lo è….), come al solito, delle mezze misure, e delle mezze stagioni, se ne frega bellamente. “Mayo Grout’s…”, allinea astronavi, universi sconosciuti e nuove forme di energia. Il tutto, […]

Gianni Lenoci / Gianni Mimmo ‘Reciprocal Uncles’

(Amirani / Long Song Records 2010) Severità, rigore, tradizione, calore.Qualità.Potrebbe terminar ora, questa recensione.Senz’altro da aggiungere.Un piano (Gianni Lenoci), un sax soprano (Gianni Mimmo).Che s’incontrano, si cercano, si trovano e si avvinghiano.Nella descrizione di un panorama, composto da superbe esecuzioni, di ricerca, di passione, di rispetto per le radici.Debussy, Feldman, Cage, l’abbraccio ispido del jazz, […]

AAM! ‘7th Floor Symphonies’

(Hysm? 2010) Soffice lisergia ambientale.L’isolazionismo di un tempo, che si scioglie come neve al sole.AAM!, fra Milano (M!) e Palermo (AAldo), beccano un nervo scoperto, che da tempo, par non esser più sollecitato a dovere. Ambient, sottilmente kraut, rischiarata da lontani sapori etnici.Elegante dialogar, fra strumentazione regolare, irregolare (santo artigianato…), e suoni trovati/carpiti all’ambiente.Spirito punk, […]

ElectroAcousticSilence ‘Flatime’

(Amirani / GRIM 2010) Secondo atto su Amirani, per l’ElectroAcousticSilence.Altro scarto netto, conferma e rilancio, che, dalle parti dell’etichetta di Gianni Mimmo, siam ad altezze da vertigine.Ridefinizione complessa, di un panorama/linguaggio sdrucciolevole.Spunti, dubbi e azioni, dotati di un’accessibilità, preclusa ad altri, più o meno analoghi, interpreti.“Flatime”, rispetto a “Cono Di Ombra e Luce”, vede una […]

Erdem Helvacioğlu / Per Boysen ‘Sub City 2064’

(Biem 2010) Polpettone assai speziato, notevolmente indigesto.Dalle parti di un prog/ambient/horror soundtrack, con inflessioni etniche (new age da prova impianto stereo…), ed incursioni lisergiche, andate a male da tempo (dalle parti degli orrori Ozric).Elettronica digitale a scatafascio, pulviscoli tardo glitch, rincorse cosmiche, lungo vie di metropoli, deserte e futuribili, che più che a “Blade Runner”, […]