Archivio Autore: Marco Carcasi

Gianni Lenoci / Gianni Mimmo ‘Reciprocal Uncles’

(Amirani / Long Song Records 2010) Severità, rigore, tradizione, calore.Qualità.Potrebbe terminar ora, questa recensione.Senz’altro da aggiungere.Un piano (Gianni Lenoci), un sax soprano (Gianni Mimmo).Che s’incontrano, si cercano, si trovano e si avvinghiano.Nella descrizione di un panorama, composto da superbe esecuzioni, di ricerca, di passione, di rispetto per le radici.Debussy, Feldman, Cage, l’abbraccio ispido del jazz, […]

AAM! ‘7th Floor Symphonies’

(Hysm? 2010) Soffice lisergia ambientale.L’isolazionismo di un tempo, che si scioglie come neve al sole.AAM!, fra Milano (M!) e Palermo (AAldo), beccano un nervo scoperto, che da tempo, par non esser più sollecitato a dovere. Ambient, sottilmente kraut, rischiarata da lontani sapori etnici.Elegante dialogar, fra strumentazione regolare, irregolare (santo artigianato…), e suoni trovati/carpiti all’ambiente.Spirito punk, […]

ElectroAcousticSilence ‘Flatime’

(Amirani / GRIM 2010) Secondo atto su Amirani, per l’ElectroAcousticSilence.Altro scarto netto, conferma e rilancio, che, dalle parti dell’etichetta di Gianni Mimmo, siam ad altezze da vertigine.Ridefinizione complessa, di un panorama/linguaggio sdrucciolevole.Spunti, dubbi e azioni, dotati di un’accessibilità, preclusa ad altri, più o meno analoghi, interpreti.“Flatime”, rispetto a “Cono Di Ombra e Luce”, vede una […]

Erdem Helvacioğlu / Per Boysen ‘Sub City 2064’

(Biem 2010) Polpettone assai speziato, notevolmente indigesto.Dalle parti di un prog/ambient/horror soundtrack, con inflessioni etniche (new age da prova impianto stereo…), ed incursioni lisergiche, andate a male da tempo (dalle parti degli orrori Ozric).Elettronica digitale a scatafascio, pulviscoli tardo glitch, rincorse cosmiche, lungo vie di metropoli, deserte e futuribili, che più che a “Blade Runner”, […]

Pablo Montagne ‘Solo Immobile [Guitar Works]’

(Setola Di Maiale 2010) Corde, acustiche ed elettriche, percussioni e carne cruda a colazione. Composizioni/improvvisazioni, feroci, scarne e dirette. Dove le indicazioni (in apparenza, sul principio, chiare…), vengon addentate e digerite, con insolita energia. Dico Bailey, dico Hendrix, il blues e il free, le chiome dell’Iriondo e del Cantù, intenti a spintonarsi a gran manate. […]

Axis Trio ‘Anthem’

(Accretions 2010) Nasconde sorprese, la tutto sommato classica, struttura acustica dell’Axis Trio.Piano, basso e batteria.Jazz, pulsione funk, umori etnici, intima volontà (rock) da camera.Una proposta però, tutt’altro che addomesticata.Leggere intrusioni, di un’elettronica quietamente malinconica e frammentata, donano al tutto, un’elasticità espressiva di chiara derivazione pop.Placido convivio, di umori Debussy, Coltrane, Aphex Twin e Radiohead (nell’attitudine […]

Dawn Of Midi ‘First’

(Accretions 2010) I Dawn Of Midi, sono un collettivo multietnico, attivo, fra New York, e Parigi.Ne fanno parte, il percussionista pakistano Qasim Naqvi, il pianista marocchino, Amino Belyamani (entrambi, nel progetto Axis Trio, di cui parleremo a breve…), ed il contrabbassista indiano, Aakaash Israni.Formula a tre, basica, percussioni, piano e contrabbasso.Ricordi polverosi jazz, blues, poi, […]

Einfalt ‘When The Teacher’

(El Gallo Rojo 2010) Il progetto Einfalt, rompe spedito gli indugi, in direzione del mare aperto.Da quartetto, allarga la formazione a sestetto, evita qualche algido refolo stilistico, che appesantiva il bell’esordio “Cm 12 x 12”, e, da speranza radiosa, si tramuta in realtà ammirevole.Con l’ovvia conseguenza, che “When The Teacher”, risulta esser, una delle migliori […]

Lenoci/Carter/Magliocchi ‘FreeFall’

(Setola Di Maiale 2010) Dimostrazione efficace, che il termine improvvisazione, può, accordarsi alla perfezione, con il termine emozione.Registrato, durante il Time Zones Festival di Bari, nel 2008, “FreeFall”, da una parte, ribadisce il concetto, che, i nostri musicisti, a questo livello, avrebbero bisogno di maggior sostegno, pubblico e privato (oculato e coraggioso).Perché, ne più, ne […]

Diaz-Infante/Mota/Robair/Rodrigues ‘Our Faceless Empire’

(Pax Recordings 2010) Elettroacustica angolare, frutto di un’intensa giornata di registrazioni in quel di Oakland nel 2006. Incontro/incrocio, fra i due statunitensi, Gino Robair (energized surfaces/voltage made audible), ed Ernesto Diaz-Infante (chitarra acustica), con i portoghesi, Manuel Mota (chitarra elettrica), ed Ernesto Rodrigues (viola). Dialogo spontaneo e misterico, in aperto flirt con il silenzio. Di […]