(Kaos Ex Machina 2007) Globoscuro è continuo masticar rabbioso. Noise, industrial, dark ambient, tutta farina del loro sacco. “You’ll Be A Lamp…”, pare prediligere un approccio all’ispida materia, piuttosto meditato e trattenuto, dove l’affondo letale sembra non giungere mai. Si viaggia a vista in direzione di un ambient infida e scivolosa, non son previste, ne […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Thankyou Records 2007) Attivi sin dagli anni ottanta, i Transvalue del trombonista/compositore Michael Vlatkovich, sono una bizzarra mistura (molto americana…), fra improvvisazione e composizioni più aperte di carattere friendly. L’aver poi, all’interno del gruppo uno spoken word artist (Chuck Britt), rende il tutto ancor più singolare. I Transvalue costruiscono a supporto delle liriche un intrico […]
(Setola Di Maiale 2008) Venta Protesix caccia fuori 12 miniature digitali. In costante alternanza, fra dislessia spippolante glitch, e camera ambient calda e confortevole. Composto ondeggiando fra Bologna e Salerno, nell’arco fra 2006 e 2008, “New Sad…” si approccia onestamente alla materia trattata, abbracciandone virtù ed incertezze. Se la frammentazione digitale, per quanto infarcita di […]
(ReR 2008) Lavoro che non convince “The Most Of Now”. Il compositore macedone Nikola Kodjabashia, intraprende un viaggio creativo, che attraversa ed incrocia Europa dell’est e America del sud, istanze ballabili e malinconie estetizzanti. Altalenante fra atmosfere struggenti, accenni lounge, exotica varia, più composte forme accademiche, tanghi, battiti e sospiri. Non male, forse troppo. Esistenzialismo […]
(Autoproduzione 2007) Il vibrafonista Roberto Celi, crea, vera e propria incredible strange music. Parlando del suo precedente “Vibrando”, ci auguravamo intensamente che qualche divinità miracolosa rischiarasse il cammino artistico del pur bravo vibrafonista. Non sembra esser andata cosi. Sette interpretazioni di classici (fra cui i Cranberries?…) e due brani originali che, piuttosto che svelar un […]
(ReR 2008) Razionale ed irrazionale. Parte razionale: Daevid Allen, Hugh Hopper e Chris Cutler, Gong, Soft Machine ed Henry Cow (più mille altre sigle e diecimila progetti solisti…); paura vero? Frammenti di storia in collisione, cristallizzati durante esibizioni a Berlino, Londra e Tel Aviv. Registrazioni perfette, interpretazioni sentite e pubblico partecipe (compostissimo). Potrebbero esser motivazioni […]
(A Silent Place 2007) Black Magic Disco sono: i due fratelli Opalio (My Cat Is An Alien), Ramona Ponzini (Painting Petals On Planet Ghost, Praxinoscope e curatrice del management dei My Cat…) e Tom Greenwood (Jackie-O Motherfucker) durante il comune tour europeo del 2005. Il lavoro si presenta in duplice veste, in Italia come doppio […]
(Opax Records 2007) Gatti Alieni in continuo movimento. La split art lp series (100 copie a titolo per cinque uscite), procede. Ospitati finora, Text Of Light e Steve Roden, di prossima uscita; Mats Gustafsson e Loren Connors. Copertina artisticamente trattata da Roberto Opalio e viaggiare. In questa occasione i My Cat Is An Alien si […]
(Opax Records 2008) Dopo la sciagura del terzo volume (condiviso con Keiji Haino), i My Cat is An Alien raddrizzano il tiro della loro split art-lp series, “Cosmic Debris”. L’ospite di turno di questo quarto volume, (il radicale sassofonista svedese) Mats Gustafsson, si produce in un ottimo numero per sax circolare ed elettronica. Ventuno minuti […]
(Setola Di Maiale 2008) “Il Colombre” è titolo tratto da un racconto breve di Dino Buzzati. “ll Colombre” è memoria, il ricordo del Lab 12 (2003/2007), casa e palco aperto per musicisti da ogni parte del mondo. “Il Colombre” è dedica amorevole, per l’amico di diciotto anni spesi insieme Scoobie-Doo. “Il Colombre” è il dodicesimo […]