(For 4 Ears 2007) Il quarto appuntamento della serie “Signal To Noise”, si muove (apparentemente) dalle parti di certo riduzionismo sonoro impalpabile ed aereo. Visione parziale però, l’aggiunta al solito programma allestito dal Signal Quintet del sax di Katsura Yamauchi, provoca crepe e fessure nel suono caricandolo progressivamente di uno spasmodico senso di attesa; lacerato […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(For 4 Ears 2007) Il Vol.5 della serie “Signal To Noise” è rilancio puro. Progressivo accumulo scorie analogico/digitali in perfetto ordine sul crinale impervio del rumor bianco. Kahn, Möslang e Müller, in questa occasione si accompagnano ad Akifumi Nakajima (il per me, immenso; Aube). Un connubio da far tremare i polsi. Quattro interazioni simbiotiche che […]
(Pezzente Produzioni 2008) Marino Josè Malagnino piazza l’ennesimo colpo scriteriato. Il progetto Nuova Musica Rurale procede; fra lampi di genio e mille difficoltà realizzative. Dopo il surrealismo verbalmente tagliente e stralunato di “Pop”, la ricerca concreta/povera/organico/rilucente di “La Musica Umana” (albo equamente spartito con Davide Riccio), ci voleva proprio questo avant/qualcosa/forse free che, oltre ad […]
(Setola Di Maiale 2007) 18 minuti e quarantasette secondi, e Black Taper Taiga acchiappa il diavolo per la coda. Shawn Ciocchiatti-Oakey (Those Lone Vamps, chitarra acustica e voce), Matteo Perissutti (chitarra elettrica) e Stefano Giust (batteria oltre che folle signor setolare), tanto c’impiegano ad esporre in teoria e pratica, la propria, angolare, visione/canzone. Un rigurgito […]
(Ipazia 2007) Gestuelle Du Blue Tempo”, 16:48 minuti; meravigliosi. Potrebbe terminare ora questa recensione; non ci sarebbe bisogno d’aggiungere altro. Echi blues, svolazzi folk, indifferentemente la Galas come Patty Waters, Bessie Smith come Elizabeth Cotten come i Popol Vuh, e poi altro ancora. 16:48 minuti registrati grazie all’aiuto di Fausto Balbo in un luogo imprecisato […]
(Burp Publications 2008) ‘Now’ a suo modo è stato una bomba, fuori schema, fuori asse; stimolante insomma. Stomaco e cervello più che soddisfatti in quell’occasione. Casa/base Burp ha continuato a sfornare delicatezze spinose. Una meraviglia, in parte; sempre per troppo pochi. Questa pare essere la maledizione. ‘Again’ allora conferma e rilancia. Per qualità e quantità […]
(Accretions 2007) Registrato durante il tour giapponese intrapreso dal duo nel 2005, “Jerks And Creeps”, è una gran bella zuppa sonica primordiale. Parziale testimonianza di due date. A Kobe con Haco (voce ed elettronica), ad Osaka in quintetto, con Masafumi Ezaki (tromba), Bunsho Nishikawa (elettronica) e Tim Olive (basso). “Jerks And Creeps” conferma e rilancia […]
(pfMENTUM 2008) Visions And Nightmares e Apocalyptica, sono le due takes impro (complete), registrate dal giovane quintetto west coast nell’Agosto del 2006. Caleb Dolister, Daniel Rosenboom, Sam Minaie, Alex Noice e Gavin Templeton, (batteria, tromba, basso ed effetti loop, chitarra/sampling e sax); pestano duro dalle parti di un suono fortemente elettrificato. Due tenebrose cavalcate che, […]
(Creative Sources 2007) L’attitudine di Fega è perfetta/o equazione/equilibrio fra slancio poetico, rigore (i riferimenti epidermici a fatti e circostanze che fanno appartenenza non sussurrata) e ricerca artistico/angolare dal sapor di quotidiana riflessione. Un live carbonaro registrato al From Scratch con Matteo Bennici (presente anche in questa circostanza…) mi aveva stuzzicato l’appetito, le “Fave Quotidiane” […]
(Accretions 2007) Donkey sono Hans Fjellestad e Damon Holzborn, questa è la loro terza uscita dopo “Show” e “Big Sur”. Qualcuno li ricorderà presenti nella strepitosa compilation/manifesto/collettivo (chiamato Trummenflora) “Rubble”; oppure nell’ostico ma invitante “Haco Hans Jacob Marcos”. “Stone” è live registrato nell’East Village di Manhattan (lo Stone Club appunto). “Stone”, è incontro/sragionamento elettronico/acustico di […]