Archivio Autore: Marco Carcasi

Sakada ‘Never Give Up On The Margins Of Logic’

(Antiopic 2004) La seconda uscita della collana di tre pollici “Live Series” riscatta ampiamente il saporaccio lasciatoci in bocca dal disastroso primo volume (Ranaldo, Giffoni, O’Rourke). Sakada ripresi (ovviamente) dal vivo durante il Freedom Of The City Festival di Londra del 2003 con una formazione che comprende l’arpa di Rhodri Davies, le magnifiche percussioni di […]

Apes ‘Baba’s Mountain’

(Birdman/Goodfellas 2005) Da Washington DC fulmini e saette! Uscita lunga per i (presunti) fumiganti Apes, maghi e maghetti, funghi e funghetti; riff e riffoni. Producono Jonathan Krelnick dei Trans Am e Jason Kirker dei Modey Lemon; tutto chiaro no? Si narrano mirabilie dei loro infuocati live, la leggenda vuole inscenate peccaminose congiunzioni uomo/strumento estremamente conturbanti […]

Nautical Almanac ‘Something’

(8mm/Fringes 2005) “Something” documenta un mese e mezzo di scorribande live lungo l’Europa. Nautical Almanac sono costola dei Wolf Eyes ( Twig Harper e Nate Young che poi abbandona in favore della compagna di Harper Carly Ptak) e del gruppo madre mantengono intatta tutta la carica dirompente che li contraddistingue, tre tracce malsane, Inxs, Smashing […]

Jan Kuijken ‘Vertigo’

(Carbon 7 2004) “Vertigo” è opera che riunisce tre composizioni create appositamente per la danzatrice Karine Ponties, raccolta antologica dunque per il violoncellista e pianista Jan Kuijken che condensa ed espone mirabilmente la prospettiva sonora dell’autore. Jan Kuijken era stato avvistato una diecina di anni fa come membro dell’ensemble Louise Avenue per l’album “Let’s Take […]

Éric La Casa ‘Les Oscillations’

(Fringes 2005) Nuovo lavoro per il concretista francese Èric La Casa ed è di nuovo profondo stupore ed ammirazione. Meraviglia bambinesca che ci rapisce, spazi reali ed immaginati che si vengono a sovrapporre in una serie di stratificazioni sonore di bellezza abissale. Suoni trovati, suoni rubati; respiro dell’universo che diventa materia. Di dilatazione si parla, […]

Norbert Möslang ‘Capture’

(Cut 2004) “Capture” è documento sonoro di una installazione realizzata da Möslang nell’estate del 2004 che prevedeva dieci lampade fluorescenti amplificate tramite microfoni a contatto; riprocessate in tempo reale da un pc con un programma speciale e sparate dai diffusori nell’ambiente. Tutte le iene innamorate dei suoni di frontiera a questo punto esclameranno quasi sicuramente […]

Doctor Who ‘Sequence A’

(Autoproduzione 2005) Doctor Who non è un pivello, agitato agitatore con la sua etichetta Idroscalo D’Autore ha dato alle stampe la pregevole compilation “Disco Compatto Numero Uno” che metteva in fila bei nomi come Justin Bennett, Maurizio Martusciello; Anton Nikkilä e molti altri esponenti noti e meno noti di certa elettronica espressionista che la dicono […]

Taku Sugimoto ‘Music For Cymbal’

(Cut 2004) Taku Sugimoto compone, Jason Kahn esegue. Una sicurezza vero? Tre minuti di silenzio e scattano i piatti (le casse ringraziano), plin plin plin plin ed ancora plin. Segue un’oasi di calma e si riparte di nuovo, plin plin plin plin ed ancora plin. Di nuovo calma, colpetti sparsi in giro, qualche risonanza simpatica, […]

Jason Kahn ‘Timelines’

(Cut 2004) Improvvisazione in quel di Zurigo nell’estate del 2004, sei i coinvolti per l’occasione, oltre a Jason Kahn sono della partita, Tomas Korber, Norbert Möslang, Günter Müller, Steinbrüchel e Christian Weber. I soliti nomi noti dunque. Tutto da prassi nella prima parte dell’opera in questione, si avverte la mancanza delle immagini dello stesso Kahn […]